L'analisi di Carrateli su Il Roma: "Gabbiadini, gol d'oro. L'1-1 all'Olimpico avvicina la finale"
Risultato utile del Napoli all’Olimpico contro la Lazio (1-1) nell’andata delle semifinali di Coppa Italia. Una squadra aggressiva nel secondo tempo, più alta e con la riscossa dei due centrocampisti, soprattutto Inler, mette la Lazio alle corde. Gabbiadini (quinto gol in azzurro) firma il pareggio dopo il gol di Klose nel primo tempo. Sotto un pioggia fitta, la Lazio sembra avere più corsa, il centrocampo ha qualità, Klose si batte da vecchio guerriero, tarda Felipe Anderson ad entrare in partita ma quando comincia a puntare l’area azzurra è sempre pericoloso, Candreva però non sfonda. Cataldi e Biglia comandano il match. Il Napoli sembra in difficoltà, incapace di distendersi all’attacco perché soffre e subisce a centrocampo. Gabbiadini quando si sposta dal centro a destra, con De Guzman dalla destra al centro, finisce fuori partita. La Lazio cambia subito lato ai due esterni, Mesto però si batte contro Felipe Anderson e poi su Candreva. Qualche difficoltà per Ghoulam contro Felipe Anderson, ma poi prende campo contro Candreva in serata grigia. La Lazio taglia il campo con passaggi lunghi. Klose colpisce il palo esterno (8’). Ma anche nel primo tempo in cui la Lazio fa più bella figura, il Napoli va vicinissimo al gol, due volte con Higuain (26’ e 43’). Nel mezzo delle due occasioni del Pipita, la Lazio va in vantaggio. Il Napoli perde palla a centrocampo, il contropiede laziale è fulmineo con lo sprint centrale di Felipe Anderson. Klose è solo nell’area azzurra perché Albiol non lo contrasta e il tedesco infila Andujar con un diagonale basso (33’). Il Napoli rimane in partita per il salvataggio di Andujar su Klose e la successiva ribattuta sulla linea di Britos sulla seconda conclusione di Felipe Anderson (44’). La Lazio esaurisce nel primo tempo energie e brillantezza. Nella ripresa si trova di fronte un Napoli fantastico per determinazione, corsa, aggressività. Inler ma anche David Lopez escono dalla soggezione del primo tempo, guadagnano campo e la squadra gira meglio. La Lazio sembra non avere più fiato. Benitez conferma Andujar (protagonista) in porta e gioca con sei nuovi elementi rispetto a Torino: Mesto, Britos, Ghoulam in difesa, Inler in mediana, Gabbiadini e Mertens. La strigliata di Benitez dopo la sconfitta di Torino ha avuto effetto. E’ un Napoli vivo, attento, determinato. Nella ripresa c’è solo il Napoli in campo. Lopez colpisce di testa la traversa su corner di Gabbiadini (49’), Berisha devia in angolo un insidioso tiro dello stesso Gabbiadini (53’). Il Napoli fiuta il pareggio. La Lazio ha perso il dominio a centrocampo. E’ continuamente aggredita. Higuain torna guerriero, Gabbiadini aspetta il suo momento, Mertens martella il fianco destro della difesa laziale, ora Ghoulam spinge con più efficacia. Il pareggio è strameritato. Sull’ispirato lancio di Mertens per Higuain, il Pipita evita l’uscita di Berisha e rimette la palla nell’area piccola (è defilato, non potrebbe segnare) e Gabbiadini è lesto a seguire l’azione e ad infilare a porta vuota (57’). La Lazio si fa pericolosa una sola volta con una sventola di Klose che Andujar alza in angolo (61’), ma ora è il Napoli che detta legge. Il contropiede laziale è meno ficcante. Calano visibilmente Cataldi e Candreva. Si vede poco Biglia. Non ha più sprint Felipe Anderson. La meraviglia della serata è Inler. Un primo tempo opaco, giocate incerte, deboli coperture difensive. Nella ripresa è un altro giocatore. Ha iniziativa, coraggio, recupera e centrocampo ed è rapido negli appoggi. La Lazio è sgonfia. Credeva di poter fare una passeggiata nel primo tempo a tutto gas, nella ripresa è fiacca e preoccupata sotto gli assalti del Napoli. Pioli inserisce Keita per Candreva (72’) per avere più mordente in attacco. Benitez richiama Gabbiadini (72’ Callejon). Klose è stanco e lascia il campo a Perea (81’). Koulibaly è entrato per Britos (77’ infortunio). E’ stanco anche De Guzman ed entra Hamsik (81’) che fa poco e niente. Sono Mertens e Higuain i più scatenati, Inler, Ghoulam che accompagna meglio l’attacco. Nei quattro minuti di recupero, Inler va anche al tiro parato in corner da Berisha (91’). Un bel Napoli. Presente, attivo, pericoloso anche nel primo tempo a vantaggio della Lazio. Poi protagonista assoluto. Nel ritorno (8 aprile) dovrà chiudere i conti con la squadra di Pioli per la Coppa Italia. Ne ha la capacità.