L'ex proc. FIGC Pecoraro: "Hamsik la sera di Ciro Esposito andò sotto la curva per chiedere il permesso al capo ultras di giocare la finale di Coppa Italia"
Giuseppe Pecoraro, ex Procuratore FIGC, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, radio partner del SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” per commentare l’inchiesta legata ai capi ultrà di Milan e Inter.
Qui di seguito le sue dichiarazioni riportate dal comunicato stampa:
“Problema delle curve? Dipende di quale curva stiamo parlando. Quando ero nel dipartimento della pubblica sicurezza sapevamo che alcune curve erano politicizzate. C’erano soggetti criminali collegati al mondo politico estremo, per fortuna non parlamentare. A Roma decisi di far giocare la partite tra Roma e Lazio di pomeriggio poiché avevamo notizie di situazioni delinquenziali. Nella partita tra Napoli e Fiorentina ci scappò il morto il cui omicida era anche romanista. La finale di Coppa Italia vinta dagli azzurri nel 2014 avevamo già deciso di continuare con il consenso di De Laurentiis e di Della Valle, nonostante gli avvenimenti che ci sono stati tra cui l’episodio che coinvolse Marek Hamsik nel quale andò sotto la curva per chiedere il permesso al capo ultras di giocare la partita. Fu un grave errore quel gesto. Quando il capo della Digos mi riferii che il capitano del Napoli era lì mi arrabbiai e chiesi: Chi ce lo ha mandato? L’autorità giudiziaria non ha mai valutato il fatto. Non lo so e non posso dare la colpa a nessuno. Sicuramente non siamo stati né io, né De Laurentiis e né Della Valle”