Lamouchi: "Vi svelo il nome di un giocatore che farebbe benissimo al Napoli"

10.12.2024
12:30
Redazione

Ai microfoni di Calcio Time, trasmissione a cura della redazione di EuropaCalcio, è intervenuto Sabri Lamouchi, ex centrocampista del Parma, del Genoa e dell’Inter, tra le altre. Il francese ha raccontato un aneddoto di mercato su Marcus Thuram e il Rennes, proprio quando, Sabri Lamouchi, era alla guida del club transalpino:

Su Marcus Thuram“Mi è sempre piaciuto tantissimo sia tecnicamente, che tatticamente: l’Inter ha un grande attaccante. Da questo punto di vista, posso svelare un retroscena di mercato: ai tempi del Rennes, richiesi fortemente il suo acquisto dal Guingamp. Il proprietario della società, Olivier Létang, oggi presidente del Lille, chiamò direttamente il padre per richiedere informazioni. Dopo diverse trattative, con l’operazione che sembrava a un passo dalla definizione, alla fine saltò perché il patron preferì virare su Jordan Siebatcheu. Apprezzo molto anche il fratello, Khephren, il quale alla Juventus non trova moltissimo spazio”.

Sull’esponenziale crescita di Guendouzi“Arriva all’età giusta alla Lazio, ma ha già un’ottima esperienza internazionale. La Serie A è un campionato congeniale alle sue caratteristiche, anche in relazione alla sua generosità e grande dinamismo in mezzo al campo. Ha l’età giusta per potersi consacrare ulteriormente. Rispetto ad anni fa, è molto cambiata la concezione di calciatore pronto al salto definitivo, ma dal punto di vista della continuità, Guendouzi, sta dimostrando le proprie qualità”. 

Su Konè e Fofana, restando in tema centrocampisti francesi“Fofana del Milan mi piace tantissimo: lo paragono, per aggressività e tempismo nella scelta del pressing, a un grande calciatore come Edgar Davids. Konè, invece, ha giocato da veterano in Nazionale, contro l’Italia, come se giocasse da tempo con la selezione francese. Può crescere ancora molto e alzare sempre più il livello delle sue giocate”. 

Su Zidane e la Nazionale francese“Non so quali siano le sue intenzioni per il futuro, ma è talmente grande come personaggio che può scegliere cosa fare e farlo quando lo ritiene più opportuno. Lui non ha mai nascosto l’intenzione e il progetto di diventare Commissario Tecnico della Francia, ma le chiamate che avrà ricevuto saranno state tante altre in questi anni”. 

Su Jonathan David, centravanti del Lille“Grande calciatore, assolutamente pronto per la Serie A e per tutti i grandi club che intendono annoverare un bomber del suo calibro. A parte l’Inter, che con Lautaro e Thuram ha una coppia molto ben assortita, lo vedrei bene ovunque, anche e soprattutto al Napoli. Non tralascerei però Milan e Juventus, proprio perché il livello del calciatore è importante e si sta consacrando a grandi livelli”. 

Sul livello del calcio arabo“Ritengo sia ancora all’inizio: l’obiettivo è prepararsi al meglio per la candidatura al Mondiale 2034 a livello di infrastrutture e centri sportivi. Mancano ancora dieci anni e l’ambizione è sicuramente quella. Per quanto riguarda il resto, le squadre si equivalgono, ma gli sceicchi hanno puntato prima sugli investimenti sui nomi più importanti. Per il resto, il progetto è ancora allo stato embrionale, ma si punta molto in alto”.

Il ricordo sulla Coppa Italia conquistata dal Parma e la rete alla Juventus: “Ricordo benissimo tutto, come se fosse ieri. Quel gol alla Juventus mi diede un’emozione incredibile. E credo sia il motivo per cui Massimo Moratti mi fece firmare per l’Inter, qualche mese dopo. I tre anni trascorsi a Parma restano indelebili. Certamente, i migliori della mia esperienza da calciatore in Italia. Cambiammo molti allenatori, ma volevamo rendere felice una piazza in cui era un piacere enorme lavorare e vivere. La Coppa Italia fu un risultato di diverse componenti e il frutto di una compattezza di gruppo e calciatori di incredibili qualità”.

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