Lindstrom: "A Napoli è stato difficile, farò di tutto per farmi riscattare dall'Everton perché..."
Ultime notizie SSC Napoli, Jesper Lindstrom parla del futuro all'Everton ed esprime il suo desidero: le dichiarazioni
Jesper Lindstrom è all'Everton da quattro mesi e ci vorrebbe restare: ricordiamo che l'esterno è arrivato in prestito dal Napoli in estate, ed è consapevole che dovrà fare di più per convincere i Blues a far scattare l'opzione di riscatto che il club inglese ha per rendere permanente il suo trasferimento.
Jesper Lindstrom in un'intervista ha parlato così del suo futuro:
"Farò tutto il possibile perché mi comprino perché mi piace stare qui. Mi piace allenarmi... Mi piace la vita qui. Quindi spero che mi comprino.
Devo dimostrare loro che sono abbastanza bravo per loro. Sono un sacco di soldi, quindi devo fare qualche gol e qualche assist, ed è per questo che sto lottando. Se alla fine non prendono l'opzione, allora è così, ne avrò comunque tratto qualcosa perché sento di allenarmi duramente e sto imparando molto quest'anno.
Man mano che le partite vanno avanti e più tempo gioco, più ritmo avrò - non ho più crampi dopo 60 minuti, quindi sento di aver ripreso il ritmo e ho solo bisogno dell'ultimo momento. Ho avuto le occasioni al Leicester e le ho avute in coppa contro il Southampton. Quindi penso di aver avuto occasioni per segnare gol, devo solo mettercela tutta. A volte hai solo bisogno del primo gol. Arriva e arriva e arriva, sento di esserci vicino".
E sente di essersi guadagnato il sostegno del manager dei Blues Sean Dyche:
"Ho avuto un anno difficile al Napoli, dove non ho giocato molte partite. Sono venuto qui per giocare dopo un anno difficile ed ero un po' frustrato perché ho avuto solo 10 minuti qua e là, ecco com'è essere un calciatore. Vuoi giocare ogni partita, ma ci sono 25 giocatori in una squadra e non è possibile giocare ogni partita. Alla fine lui (Dyche, ndr) mi ha detto di 'rimanere umile, combattere e correre e non voglio vedere nessuna lamentela'. Questo è quello che sto facendo ora. Penso che gli piaccia come aiuto la squadra. Ho buone statistiche di corsa e combatto per la squadra.
Ecco perché ho scelto la Premier League, perché ho la sensazione che le partite siano molto aperte. Mentre in Italia è un po' bloccata, come se avessi molto la palla ma giocassi da una parte all'altra, in Premier League è un su e giù come in Bundesliga, quindi ci sono più gol. Ho scelto la Premier League, perché è simile alla Bundesliga, dove ho fatto bene: ho segnato gol, ho fatto assist, ho giocato molto, sono stato creativo e questo è ciò che voglio portare in Premier League. Ma dopo un anno in cui non giochi è difficile, ma non ho scuse. Sento di poter fare qualcosa qui".