Montella in conferenza: "Le squadra di Sarri hanno un pregio, Napoli fortissimo! Per me sarà un derby. Maradona? Speriamo li abbia distratti..."

20.01.2017
12:15
Leonardo Vivard

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Vincenzo Montella, allenatore del Milan, è intervenuto in occasione della conferenza stampa alla vigilia del match con il Napoli di domani a San Siro, ecco le sue dichiarazioni:

Sul tifare Milan quando c'era Maradona: "Avevo gli occhi per Van Basten, lo adoravo, diventai simpatizzante per il Milan. Il tifo vero l'ho avuto in adolescenza ed era per il Milan".

Sulla difesa: "Gli attaccanti del Napoli sanno fare tutto, sono difficili da marcare. Romagnoli poteva garantirci un fraseggio maggiore, ma possono fare bene anche Gomez e Zapata".

Su De Sciglio: "Non sta ancora bene, oggi lo valuteremo ma non penso che sarà a disposizione per domani. Si parla da tempo di De Sciglio alla Juventus, ma io lo vedo sempre sereno".

Su Bacca: Lunedì ha fatto un'ottima partita anche a livello di partecipazione alla manovra, ha fatto meglio di altre volte. Bacca deve pensare soprattutto segnare".

Sul Napoli: Gioca da anni ad alto livello. Gli manca un successo internazionale, ma sta giocando ad alti livelli da diverso tempo. Per me è un po' un derby.

Su Niang: è stato condizionato dal virus. Adesso in allenamento sta tornando a fare ottime cose. Oggi lo valuteremo, ma non dobbiamo avere fretta di risolvere i problemi. Deve crescere anche lui sotto questo aspetto. Valuteremo nel pomeriggio.

Su Sosa: non so se avrà voglia di rivalsa con il Napoli. In azzurro ha fatto fatica per un discorso tattico, l'anno scorso invece ha fatto benissimo. Lo sto utilizzando in un ruolo non suo e sta facendo comunque bene. Ha bisogno di fiducia. 

Sul Napoli: sarà una gara di alta classifica. Questo è motivo d'orgoglio ma anche di responsabilità. Non dobbiamo accontentarci di giocarla e basta, non fa parte della storia del Milan. Affrontiamo una squadra fortissima che gioca ad altissimi livelli da anni. Hanno iniziato un percorso internazionale con Benitez. E' una squadra progettata per giocare la Champions con un fatturato adatto a questi obiettivi. Non so cosa penserà il mio amico Sarri su questa storia del fatturato. Sono emozionato se penso che giocheremo una gara di questo tipo. Loro sono nel miglior momento, per noi sarà uno stimolo ulteriore. 

La concorrenza per la Champions è molto alta. Bisogna alzare l'asticella per arrivare ai nostri traguardi. Noi siamo migliorati. Ma ci sono tante squadre che occupano quella zona di classifica. Le nostre ambizioni sono cresciute, è normale quindi ricevere qualche critica in più. Ci sono delle cose da migliorare se vogliamo ambire a qualcosa di importante, c'è una base importante sia per il presente che per il futuro.

Sull'approccio: qualche volta abbiamo avuto un approccio sbagliato, ma è anche vero che nel secondo tempo siamo stati forti nel rientrare psicologicamente nel match. L'importante è capire cosa si può migliorare.

Snodo per il terzo posto? Non lo so. Molto si vedrà anche con il recupero nostro con il Bologna. Non è una gara decisiva contro il Napoli per il terzo posto.

Su Berlusconi: qualora non mi dovesse chiamare ve lo dirò io in conferenza stampa. Se non vi dico nulla vuol dire che mi ha chiamato. Mi sento molto spesso con lui.

Su Deulofeu: non lo immagino nel Milan, perchè è di un'altra squadra.

Su Donnarumma: non so se è il migliore. A livello mondiale è tra i giovani più interessanti. Ha un equilibrio incredibile. Riesce a gestire notorietà, i miei complimenti e un'elevata esposizione mediatica. Tra i più forti al mondo.

Su Maradona: Mi auguro che la sua visita li abbia distratti.

Con il Napoli sarà una bella partita da preparare e da vivere. Così come la Juventus. 

Sto conoscendo i tifosi milanisti. Credo che apprezzino al di la dei risultati l'anima di questa squadra. 

Domani andare in svantaggio non sarebbe una cosa bella. Ma non lo decidiamo noi. Quando si gioca con le squadre forti è sicuramente più difficile. Ma non c'è alcuna equazione che attesti qualcosa in tal senso.

Su Sarri: le sue squadre sono riconoscibili. E questo è già un pregio. Gli piace il fraseggio, lavora su tutte le fasi ed è molto seguito dai calciatori. Se l'avversario sa come si comporta in determinate circostanze può avere dei vantaggio. Se sfruttiamo le nostre caratteristiche possiamo trarre alcuni vantaggi. Mi piace come allenatore. Siamo due generazioni diverse. Lo stimo. 

Sulla partita dell'andata: quella fu un po' lo specchio di quello che sarebbe successo in futuro. Abbiamo avuto dei momenti molto alti e anche dei black out che sib sono ripetuti durante l'anno. 

Il Napoli è tra le migliori in Europa sul piano del gioco. Non sento di paragonarmi a loro. Ma non credo che questa sfida possa darci un lustro maggiore. Nè tantomeno mi sento in rivalità con Sarri. 

Sono convinto che faremo una grande partita. Voglio che i miei ragazzi mi stupiscano ancora. 

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