Longhi (ex arbitro): "L'anello superiore del San Paolo è chiuso per delle vibrazioni che monitora l'università"
Carlo Longhi, storico moviolista della Rai ed ex arbitro, ha commentato il momento del Napoli alle telecamere di Canale 8 durante 8 Football Club: “Il San Paolo di certo non è tra i migliori d’Italia: ricordo che l’anello superiore è ancora chiuso perché ci sono delle vibrazioni che sono costantemente monitorate dall’università. È una struttura che andrebbe ristrutturata. Quello della Juve, il vecchio Delle Alpi, è stato ristrutturato. Molto bella la ristrutturazione messa in atto dall’Udinese: riportare tre settori dello stadio, togliendo la pista d’atletica, è costato 25 milioni. Conoscendo il San Paolo, che va tutto avvicinato al terreno di gioco, inutile mantenere i fossati, credo che 20 milioni però siano pochi.
Lo stadio nuovo sarebbe l’ideale. Lo stadio della Juve è costato 220 milioni. Quello della Roma è stimato 300 milioni di euro. Quello che sta venendo su ad Udine è un gioiello. Dipende da quanti posti si vogliono creare. Esiste una normativa a livello nazionale con 9500 spettatori con un progetto che va ad aumentare almeno 16mila posti: nel frattempo, il San Paolo potrebbe essere ristrutturato, garantendo il minimo sindacale di 9500 posti. L’unico stadio di proprietà ce l’ha il Sassuolo, acquistato da Squinzi. Personalmente sono dell’idea che gli stadi possano essere privatizzati. Ma sarebbe sicuramente più facile che gli stadi si ristrutturino.
Col Legia Varsavia il turnover può servire. I giocatori a Napoli potrebbero essere titolari in altre squadre, quindi in queste partite di coppa potrebbero essere tranquillamente schierati titolari. Domani non dovrebbero esserci chissà quanti problemi per portare a casa un buon risultato".