Luciano Moggi elogia la Juventus: "Tagli agli stipendi? I bianconeri arrivano sempre primi, ora tutti vorranno emularli"

01.04.2020
22:30
Redazione

Luciano Moggi elogia la Juventus per il taglio degli stipendi avvenuto con grande rapidità

Notizie calcio - L'ex Dg di Juventus e Napoli, Luciano Moggi, ha parlato in esclusiva ai microfoni di tuttojuve.com, una chiacchierata in un momento difficile, sul presente ma anche sulla stagione fin qui giocata,

Come vive questo momento molto difficile per tutti?

"E' un momento molto particolare in cui si combatte contro qualcosa che non si vede, quando si combatte così è sempre difficile vincere, ma con la costanza degli italiani, che stanno in casa, per non effettuare contagi. Il problema è quello degli asintomatici che non sanno di essere positivi e possono aumentare il contagio, stare a casa non è sicuramente bello, soprattutto per chi come me, abituato ad andare sempre in giro, ma doveroso per la propria famiglia ed anche per gli altri. Bisogna viverlo questo momento nel migliore dei modi, sperando che passi veloce".

Volendo alleggerire la situazione e parlare di calcio, si parla molto della scelta dei giocatori della Juventus di spostare, o ridursi, in parte gli ingaggi, come la giudica e se le era mai capitato di chiedere un sacrificio ai calciatori?

"No, a me non era mai successo, un fatto eccezionale, quello che sta succedendo, mi era capitato di chiedere ai giocatori di aiutare per esempio per l'ospedale Gaslini di Genova, con un grande contributo, anche il Sant'Anna di Torino, il Primario, Dottor Farina era un amico, avevo chiesto a dirigenti e giocatori, un aiuto. Un fatto così non è mai accaduto, come sospendere il campionato, per questo virus. Una cosa elogiare, questo gesto della squadra, la Juventus, come al solito arriva sempre prima, ha preceduto l'associazione calciatori, tutti ora proporranno la stessa cosa, cercando di fare quello che hanno fatto i giocatori della Juve". 

Per quanto visto fino all'otto marzo, fino a quando si è giocato, come giudica la stagione bianconera?

"Una stagione positiva, penso che non ci siano dubbi, il campionato si è fermato alle ventiseiesima giornata e la Juventus era prima in classifica dopo aver battuto l'Inter, nel girone di qualificazione, ha vinto praticamente alla grande, in Coppa Italia, è in semifinale, per cui, il comportamento della Juve è positivo, se uno va esaminare il gioco per come poteva essere e per come non è, si tratta di un altro discorso. Ci sono campioni, che hanno la balistica dentro la testa, non si può chiedere di giocare ad un tocco, altrimenti si spersonalizzano, se tu chiedi a Ronaldo di giocare di dare la palla appena arriva lo spersonalizzi, lui ha bisogno di saltarne due e tirare in porta, non dico di Douglas Costa, che ne deve saltare quattro, poi Dybala, tutta gente che ha caratteristiche diverse dal giocare insieme, sono individualisti e con queste doti risolvono le gare, come Dybala, con l'Inter, un gesto da campione. Chi dice che la Juventus non gioca bene, può aver ragione in un certo senso, ma d'altra parte si diverte con le giocate dei suoi campioni che vanno in gol e risolvono partite, per questo è diversa dalla Lazio, con un gioco corale migliore, ma la Lazio è seconda e la Juventus prima,a Napoli dicevano che si erano stufati di giocare bene e vogliono vincere, mentre a Torino, dicevano, il contrario, ci siamo stufati di vincere, ma vogliamo giocare bene".

Da avversario, quest'anno Antonio Conte come le è sembrato?

"L'impatto di Conte è stato buono, bisogna chiarire una cosa, Conte è Juventino dalla testa ai piedi, io che l'ho avuto come giocatore lo posso dire, è un allenatore nato anche quando giocava. L'impatto con quello che doveva essere l'avversario è stato problematico anche per lui, al di là dei discorsi fatti, su di lui. Però il comportamento mi sembra ottimo, non è rispecchiato nei risultati che si aspettava, forse gli è mancato qualcosa nelle partite più importanti, ma ad esempio, la Juventus ha giocatori che segnano e non fanno il gioco di squadra, l'Inter deve andare bene come squadra, ha giocatori come Lautaro Martinez e Lukaku, che nelle partite importanti non hanno partecipato in maniera dovuta come con le squadre di media classifica".

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