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Mandorlini: "Ho visto diverse partite di Okafor e vi dico una cosa su questo giocatore"

04.02.2025
19:00
Redazione

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Mandorlini, allenatore ex Verona ed ex calciatore, tra le tante, di Inter, Udinese ed Atalanta. Di seguito, un estratto dell'intervista.

L'Inter ha fatto un solo colpo, Zalewski: il mercato è sufficiente? “L’ex Roma era ai margini del progetto giallorosso. Pronti via, il ragazzo ha fatto l'assist vincente per il pareggio nel derby di Milano. Un’Inter che forse aveva bisogno di poco. L’idea di fare qualche aggiustamento era sensata, visto che magari qualcuno è andato via. Però, indipendentemente dalla prima prestazione del ragazzo, credo che sia stato un acquisto molto azzeccato. È giovane, ma credo che l'Inter avesse bisogno di un cambio del genere. Il campionato è ancora lungo, ci sono tante partite e le coppe, però penso che l'acquisto sia stato più che sufficiente."

Il mercato del Napoli, invece, ha visto partire Kvaratskhelia, sostituito da Noah Okafor. Qual è il suo giudizio? "È difficile giudicarlo. Ho visto diverse partite di Okafor, il giocatore è uno che ti mette in difficoltà. È un attaccante forte, che gioca fisicamente, rapido e bravo nel driggling, e se entra in campo può essere decisivo. Poi, ogni allenatore ha il suo modo di gestire i giocatori. Non so perché non abbia trovato spazio al Milan, ma credo che sia un giocatore importante. Con un allenatore come Conte, credo che possa solo migliorare. L'acquisto, anche se non so se risolve tutte le necessità, è comunque di qualità. È rapido, veloce, e con la giusta fiducia può fare molto bene. Veniva da una squadra importante, quindi non è certo un giocatore da sottovalutare. Al Milan ha avuto delle difficoltà, ma credo che il Napoli, con il suo entusiasmo e con un allenatore bravo come Conte, possa valorizzarlo."

Domenica ci sarà la sfida tra Napoli e Udinese, una delle sue tante ex squadre da calciatore. Che insidie può nascondere questa partita per gli uomini di Conte? "L’Udinese è una squadra fisica, una squadra che devi essere bravo a combatterla. Sta facendo un discreto campionato e, secondo me, ha l'attaccante italiano più forte: Lucca. Non sarà una partita facile, ma la difficoltà maggiore sta nella fisicità della squadra. È una partita da prendere con le molle."

Crede che ormai la corsa scudetto sia tra l’Inter e il Napoli? "Assolutamente sì. Anche se pensavo che l'Atalanta potesse fare di più, però ci sono ancora tante gare. L'Inter è a tre punti dalla vetta, con una gara da recuperare. Ci sono molti impegni, ma credo che la volata finale sarà tra Inter e Napoli."

Forse proprio in virtù di questa volata finale, la piazza napoletana si aspettava un mercato diverso. Come si approccia a questo malcontento dei tifosi? "Mi sembra un po' esagerato. Il Napoli è in testa alla classifica, ha fatto una grande stagione. Non sarebbe giusto criticare una squadra che è prima in campionato, al di là della cessione di un campione. Non sarei così negativo, il Napoli ha dimostrato di valere. Dopo 22-23 partite, i risultati parlano chiaro. Il mercato è stato abbastanza corretto, hanno fatto una cessione importante, vero, ma hanno toccato poco la squadra, viste le difficoltà di Kvara. Credo che i tifosi dovrebbero essere più contenti, anche alla luce dell'ultima stagione. Bisogna mantenere la calma, perché il Napoli è comunque primo in classifica, devono restare tranquilli. Il Napoli è primo e deve concentrarsi sulla parte finale del campionato."

Il Napoli ha avuto la possibilità di acquistare Comuzzo per una cifra alta, 40 milioni di euro. Secondo lei, questo ragazzo ha davvero le stimmate del fenomeno? "È un giocatore forte, lo ha dimostrato, ma è il primo anno che gioca ad alti livelli. Esageriamo un po' con le valutazioni. Magari vai all'estero e giocatori giovani come lui hanno prezzi diversi. L’ho visto, è un buon giocatore, ma mi sembra una cifra esagerata per un ragazzo che ha appena iniziato. Gli auguro di migliorare, ma al momento penso che la valutazione sia un po’ troppo alta."

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