Mantovani difende i tifosi della Samp: "Quello non è razzismo! Anche noi veniamo insultati in trasferta ma non abbiamo mai richiamato l'attenzione"

15.05.2018
15:20
Redazione

Enrico Mantovani, ex presidente della Sampdoria, ha rilasciato un'intervista sulle colonne de Il Secolo XIX. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di

Enrico Mantovani, ex presidente della Sampdoria, ha rilasciato un'intervista sulle colonne de Il Secolo XIX. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:

"Sono rimasto molto dispiaciuto vedendo la partita. Ma con molte delle dichiarazioni che sono segute si sta esagernado. Si sta andando nella direzione sbagliata. E non lo dico perché sono di parte. Penso che nel calcio e nella vita esistano da sempre delle rivalità che potremmo definire 'feudali'. E' scorretto abbinare il razzismo a quanto successo l'altra sera. E' vero, si può cantare qualcosa di diverso, ci sono vari modi per esprimere una rivalità. Ma i canti della Sud non andavano ad offendere la cultura di Napoli né tonto meno il Meridione. I tifosi della Sampdoria ad esempio hanno gemellaggi forti con la Ternana e con il Bari. Eliminiamo quella parola 'razzismo'... conosco molti tifosi blucerchiati di Napoli. La gradinata della Sampdoria per storia e per dna è totalmente apolitica e anti-razzista. Quante volte in trasferta tirano in ballo la puzza di pesce, il mare inquinato... non ho mai visto un notro allenatore o un nostro giocatore andare a richiamare l'attenzione dell'arbitro o del quarto uomo. Sarri lo ha fatto, eppure lui è toscano, una delle regioni italiane con il più alto tasso di campanilismo".

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