Marino: "Inglese è un esterno, può essere il vice di Insigne. Assurdo mettere la clausola a Sarri, che errore!"
Pierpaolo Marino, ex direttore sportivo del Napoli, è intervenuto ai microfoni di 'In Casa Napoli', trasmissione in onda su Piuenne. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: "Considero Inglese una punta esterna nel Napoli come alternativa a Insigne o Callejon. Può giocare come falso nueve anche se delle volte ha giocato da prima punta. Continuo a dire che ci vuole un giocatore come Milik, quest'ultimo è il secondo ginocchio che si rompe e il ginocchio cambia l'assetto posturale del calciatore. Il recupero fisico e non solo tecnico, è particolare. Il giocatore deve provare un nuovo assetto. Il Napoli guarda con ottimismo a Milik e non prende una vera punta, lo stesso per Ghoulam. Milik non lo si è considerato a rischio. Sarri ama quei giocatori che conosco il suo gioco a memoria. Ci sono delle mancanze per cui il Napoli non ha vinto. Bisogna inventare qualcosa di diverso, come far giocare Zielinski ma gioca fuori ruolo e si esprime male. Io vedo Hamsik come regista e al posto di Insigne metterei Giaccherini o Ounas".
"Spalletti ha riciclato giocatori come Ranocchia che era la barzelletta del Meazza, lo stesso Santon e Candreva. Bisogna fare quello, cercare nel momento di difficoltà di dare ampio spazio a tutti. Non voglio dire crisi, ma momento di stanchezza e l'allenatore deve inventare qualcosa. Il Napoli è in fase involutiva, un pari in casa con la Fiorentina ci può stare. Qualcosa per non subire l'involuzione bisogna farla. E' anche dare l'impressione che non sono titolari, di dare la speranza di poter cambiare la partita. Da una fase virtuosa dl campionato, con una sensazione di poter vincere, ora non c'è più. Sarri deve cambiare, la faccia di Mertens era triste e preoccupato. Lo stadio si fanno solo con gli investimenti privati".
"Se tu metti una clausola ad un allenatore non è che puoi dire che ti ha tradito se ti lascia. Per Sarri ha la clausola che non è stato mai messo ad un allenatore. Marotta alla Juve non mette clausole, è la prima volta che l'allenatore di una squadra che vuole vincere lo scudetto ha clausola. A Sarri da dirigente del Napoli gli porterei ogni mattina il caffè. Mi so pentito più di una voltà, l'errore è dietro l'angolo. Su sei o sette calciatori, ne sbagli due, hai fatto bene. Nell scelta dei giocatori bisogna sopportarsi con lo scouting. Ho fatto delle cose buone, ma anche qualche errore".
"Donnarumma al Napoli? Lo vedo impossibile per il tetto d'ingaggio, perché Raiola non attechisce qui a Napoli. Penso che la formazione la debba fare Sarri, potrà far giocare le seconde linee. Se ti capita un avversario di calibro non puoi fare brutte figure".
"Non bisogna sottovalutare l'Europa League, non bisogna lasciare nulla per strada. Da dirigente parlo sempre con gli allenatori, anche se decide sempre lui. Se un presidente non vive la quotidionità degli allenamenti, non ha parola nei confronti dell'allenatore".
"L'Inter ora lo sta diventando un pericolo, ha una rosa corta e farà mercato a gennaio. Squadra solida dal punto di vista fisico ma meno veloce Se fa un mercato di gennaio dove riesce a portarsi dentro due o tre calciatori di livello, può diventare pericolosa. L'Inter deve rispettare il fair play finanziario. Pastore può arrivare a gennaio in prestito".
"Il Napoli non deve andare con la mente ingombra, deve andare lì con la mentalità sbarazzina. Il Napoli deve guadagnare autostima. Partita difficile quella di Torino, ma il Napoli è superiore. Il Napoli non deve temere la partita, Sarri deve creare una svolta psicologica. I giocatori del Napoli erano convinti di fare una passeggiata contro la Juve, godevano di un'autostima che li faceva vincere sempre. Il logorio psicologico che conta più delle gambe. Il cammino pià facile lo ha il Napoli perché non ha scontri diretti, tre partite alla fine del girone di andata squadre che lottano nemmeno per l'Europa League. Per il Napoli sarebbe importante tornare a vincere per poter infondere il giusto passo per il girone di ritorno".