Martino: "De Laurentiis sullo stadio tira acqua al suo mulino, in questa città non si riesce mai a risolvere i problemi"

04.10.2015
02:20
Redazione

Carmine Martino, radiocronista ufficiale del Napoli nonché giornalista Mediaset, era nel parterre di Tribuna Stampa in onda su Canale 8 ed ha rilasciato alcune dichiarazioni: “La cosa più importante del lavoro di Sarri, oltre alla condizione fisica che è al top, è il cambiamento tra il rapporto che s’è creato all’interno della squadra: il legame, la stima e la collaborazione tra tecnico e calciatori. La situazione è cambiata rispetto all’anno scorso da questo punto di vista. Il Napoli, ora, da la sensazione di essere una squadra disposta al sacrificio, aiutandosi l’un l’altro. Se lo scorso campionato poteva dar l’impressione di essere presuntuosa, ora sembra una squadra molto umile. Le aspettative nell’era Benitez erano elevatissime, questo bagno di umiltà con l’arrivo di Sarri ha fatto bene anche alla piazza. Ma, attenzione, ci vuole equilibrio: i tanti risultati positivi con Benitez sono arrivati, ma quando doveva arrivare il salto di qualità non è successo niente. Con Sarri, dovrà esserci equilibrio. Il Napoli non è una squadra da scudetto, non è una squadra costruita per vincere lo scudetto. Ho la sensazione che a gennaio si faranno nuovi conti in base alla situazione della stagione: la squadra, così come è composta, non è attrezzata. Il migliore in campo è stato Chiriches, per me è in buona forma sebbene non ha giocato spesso in queste settimane. Premesso che Albiol e Chiriches non possono giocare insieme, vorrei vedere quest’ultimo in partite diverse con un attacco più pericoloso. È stata bella la partita di ieri, ci siamo divertiti. Al di là della vittoria del Napoli, che ha espresso tutta la sua forza, ma mi ha sorpreso di più l’atteggiamento esemplare dei tifosi del Legia Varsavia che, dopo il gol di Mertens, ha continuato a cantare e ad incitare la squadra. Il presidente, a proposito della situazione stadio, tira acqua al suo mulino. Le cose evidentemente sono cambiate rispetto all’ultimo incontro. Io so solo che in questa città non si riesce mai a risolvere i problemi: spero che, in questo caso, il buonsenso prevalga e si trova una soluzione perché il Napoli rappresenta la città in Europa. Il tecnico Mihajlovic non ha ancora dato la sua identità alla squadra, le strigliate stanno arrivando ma non stanno arrivando le risposte. Il terreno del Meazza sarà minato, e sta al miglior Napoli cercare di tornarsene a casa con un risultato positivo”.

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