Mazzarri in conferenza: "Massa? Non parlo di arbitri, con l'Inter meritavamo il vantaggio. La squadra sta dando l'anima! Mario Rui forse col Braga, Natan unico adattabile. Su Lindstrom e Osimhen..." | VIDEO

07.12.2023
18:55
Redazione

Diretta conferenza stampa Mazzarri alla vigilia di Juventus Napoli. Le parole dell'allenatore della SSC Napoli in vista del big match

Ultimissime Calcio Napoli - Juventus-Napoli, appuntamento venerdì 8 dicembre alle ore 20:45 all'Allianz Stadium di TorinoWalter Mazzarri parlerà in conferenza stampa dal Konami Training Center di Castel Volturno alle ore 11:15, potrete seguire qui la diretta testuale della conferenza.

Juventus-Napoli, Mazzarri live in conferenza stampa 

Su Massa 'retrocesso' in Serie B: "E'tornato Mazzarri nuovo, è stato un anno e mezzo fermo apposta per ripulirmi dal passato. Non voglio più essere quello che parla degli arbitri. Se vengono in sala stampa e mi fate una domanda di questo tipo non rispondo, non voglio entrare in questo argomento. Il Mazzarri vecchio è andato in pensione, quello di tanti anni fa. Preferisco fare come domenica che non vengo perchè immaginavo che ci fosse un bombardamento su questo aspetto. Non voglio fare più considerazioni sugli arbitri ma solo parlare della mia squadra se si gioca bene o male, altrimenti come fatto con l'Inter non vengo. Gli episodi sugli arbitri sappiamo benissimo che se sbagliano loro sbaglia l'allenatore a fare i cambi, i giocatori a fare il passaggio, valutate voi e io sono sempre d'accordo.

Su Lindstrom: "Proprio due giorni fa sono riuscito solo giorni fa a guardare dei filmati per vedere dove giocava con la sua ex squadra per capire dove può essere impiegato e rendere meglio. Qui c'è un modulo consolidato e bisogna capire dove può rendere. Devo ancora un pò capirlo. Ha delle belle qualità e devo vedere dove può rendere di più, ancora lo devo capire anche perchè è rientrato 10 giorni fa"

Variante Kvaratskhelia in un'altra posizione: "Una squadra che vince lo scudetto e gli attori principali vengono così clamorosamente riconosciuti, erano conosciuti ma non campioni, dopo un anno che hanno fatto diventano campioni e le avversarie ci mettono più attenzione su di loro. Era prevedibile che potesse pagare un pò il Napoli da questo punto di vista. Arrivano col sangue agli occhi e raddoppiano sempre. E' normale che io come allenatore per giocatori di questo calibro provo a metterlo nella condizione che ad esempio non lo raddoppiano in continuazione come lo stanno facendo. E' normale che ogni tanto si sposti da quella fascia Bisogna trovare soluzioni per Kvara per liberarlo da una marcatura asfissiante. E poi bisogna essere bravi a capire che vanno in tre su Kvara vuole dire che un paio sono liberi e bisogna essere bravi a fare qualcosa di buono con giocatori che sono più liberi perchè tutti vanno dietro di lui. Osimhen per dire. Queste cose col tempo sono cose che bisogna essere in grado di capire. Su questo non ci siamo ancora arrivati completamente"

Classifica e distacco dalla Juve, cosa serve per vincere allo Stadium?: "Bisogna essere più compatti, fare meno errori sottoporta e prendere le ripartenze che abbiamo preso spesso anche con me qualcuna. Bisogna essere concreti sotto porta e per svoltare ci vuole anche un pizzico di fortuna. Nella vita, come nel calcio c'è anche quella componente che ti gira tutto male, basta un episodio e può cambiare la strada. Sul distacco dalla Juve: "Quest'anno oggettivamente per qualche motivo siamo in ritardo rispetto alla Juve, ma le rose si equivalgono. Se una squadra meritava il vantaggio la scorsa partita con l'Inter eravamo noi"

Commento dati OPTA: "Ci vuole lucidità di giocatori. Noi allenatori ce ne accorgiamo che quando un giocatore corre ed è allenato bene, come si diceva una volta perde brillantezza Per fare gol ci vuole il guizzo, quella brillantezza e lucidità che magari manca in questo momento, poi c'è anche l'aspetto psicologico e della tranquillità. Questa squadra è stata osannata, ha fatto cose miracolose, vive delle difficoltà quest'anno ed è possibile che abbiano avuto un contraccolpo. Sono tante le componenti. Sto cercando di capire di fare più velocemente possibile di levare tutte le cose negative che si sono viste. Intanto credo di essere riuscito a fare vedere che la squadra non è sfilacciata per tutta la gara. Anche per il recupero immediato di palla, ma se la squadra è corta e compatta, come nel primo tempo con l'Inter e fallo a parte su Lobotka, non ho visto contropiedi clamorosi contro la squadra più forte d'Italia in questo momento. Progressi credo di averli già visti e aspetto la verifica già da domani"

Lavorare più errori singoli o spirito di gruppo? "Un pò su tutto. Mi avete conosciuto tanti anni fa ma con l'esperienza o si rincoglionisce o si migliora. Se sei anche uno che ami il calcio e studia, sai che sta cambiando e ti aggiorni in continuazione. Penso che siamo sulla strada giusta, però devo aspettare delle verifiche. Si affrontano tutte le migliori squadre, quindi le prove per un allenatore subentrante sono state  particolari. Sono convinto di fare bene. Vedo che i ragazzi mi stanno seguendo e ci vuole un pizzico di fortuna che ti girano anche un pò gli episodi e che riacquistino morale, che stiano tranquilli e che giochino come sanno sia in fase difensiva che quando attaccano"

Quanto tempo manca al Napoli per essere al livello del primo tempo con l'Inter e cosa si aspetta dal mercato: "Mercato? Se il presidente e la società mi ascolterà quando arriveremo alla fine di questo mese dopo Juve, Braga e Cagliari avrò il polso della situazione e se la socìetà mi chiederà dirò quello che penso sia giusto per dare le miei indicazioni alla società. Dopo il primo tempo con l'Inter ero contentissimo. Andare in vantaggio, essere in parità o sotto col punteggio cambia tutto. A volte è anche un discorso psicologico, a questi ragazzi li ho iniziati a conoscere da poco e non so cosa abbiano provato. Essere stati campioni d'Italia e trovarsi, anche prima che arrivassi io, ad aver perso in casa può darsi che diventa un discorso psicologico e non solo fisico con questi cali e  sbandamenti. E' anche un fatto di morale e di testa. non può essere solo un problema fisico. Mi dovete purtroppo dare il tempo di capirlo meglio questi fattori e spero di allenare di più la squadra. Se parlo sembra che debba accampare delle scuse ma capite bene da quando sono arrivato quanti allenamenti posso fare con la squadra con cognizione"

Rischio equivoco fase difensiva: "Quando uno è da tanti anni nel calcio come me qualsiasi cosa dica trova le scuse. Non sono venuto in sala stampa domenica proprio per evitare che si possa dire 'Mazzarri si lamenta'. Se parlo è normale che devo dire quello che penso, perchè sono fatto così, altrimenti non vengo nemmeno in sala stampa Devo avere il tempo di fare qualche allenamento in più per vedere se con i miei meccanismi nuovi, accorgimenti tattici possiamo avere quell'atteggiamento anche se non c'è un giocatore come Kim. Sono valutazioni che purtroppo passano per qualche giorno di lavoro. L'allenatore deve capire, tastare e vedere. Nel momento in cui mi dovessi accorgere che è una realtà devo trovare un modo per fare un calcio sempre positivo per il Napoli. La raccolta dati per un allenatore che arriva in corsa, purtroppo c'è un processo. Al di là che vi vedevo dalla tv, ma quando alleni la squadra ti rendi conto se puoi fare un calcio o un altro. Su questo mi dovete dare un pochino di tempo, ci vuole un pò di pazienza"

Sui progressi di Osimhen: "E' normale che quando un giocatore così forte, di stazza non brevilinea, sta tanto fermo prima che ritrovi la condizione migliore ci vorrà un pò di tempo. Uno come Osimhen secondo me anche se non sarà al 100% per un tot di partite mi darà una bella garanzia, io credo superiore rispetto ai due spezzoni che ha fatto adesso"

Su Mario Rui: "Per la Juve non sarà con noi, quando finirà la partita parlerò coi medici che mi dicono che può esserci la speranza di convocarlo col Braga. Aspettiamo che finisca la partita"

Obiettivo dare anima alla squadra: "Bisogna valutare i tempi. Sono arrivato qui 14 anni fa e sono rimasto 4 anni sapete come è andato quel periodo. A quel tempo parlavo di anima, etc, etc. L'anima di sicuro ci vuole sempre in una squadra Quando parlavo dell'anima di sicuro ci vuole sempre, ci deve essere. Questi ragazzi mi hanno fatto capire che con me, almeno dalla prima sensazione che mi hanno dato è che stanno cominciando a dare l'anima. L'importante è che i giocatori siano convinti di quello che chiede l'allenatore. Mi sembra che i ragazzi lo stiano cominciando a fare. Ho visto un forte legame verso di me. Sono uno che li chiama anche da soli per capire se sono convinti. Ho avuto la sensazione che stiamo iniziando un percorso davvero di questo tipo. Al primo posto c'è l'anima, la squadra e la voglia di non soccombere. Questo è importantissimo. La fase difensiva con la riaggressione fa parte di un calcio è cambiato dai tempi in cui quando ero qua io, per dire il vostro calcio spettacolare dell'anno scorso partiva dall'imporre il gioco, giocare bene, schiacciare l'avversario ma nel momento in cui l''avversario tentata di ripartire eravati bravi, organizzati e corti a far si che ripartissero pochissime volte. I contropiedi nel calcio ci saranno sempre ma in un modo molto diverso da quest'anno. Io sto lavorando su questo aspetto. Qualcosina si è già visto, il primo tempo con l'Inter la squadra ha fatto molto bene e non abbiamo mai concesso quasi mai, al di là di quando abbiamo preso gol, ripartenze facendo buon calcio. Meritavamo secondo me sul campo per quello che si era visto, tra occasioni create e subite, di andare in vantaggio nel primo tempo. Già questo è un dato importante. Natan a sinistra? Se avrò il tempo di lavorare col ragazzo è l'unico che lo può fare in assenza dei terzini veri. Perchè a differenza di Jesus è più giovane ed ha più intraprendenza, tecnica e fisico. E quando c'è bisogno di accompagnare l'attaccante con le soprapposizioni ha anche la gamba per poterlo fareIn questo momento mi sembra il giocatore più adatto"

Problema fisico? "Da quando sono rientrato quest'anno ho fatto capire chiaramente che qualche ingenuità mia del passato a livello di comunicazione non voglio più farla. Non voglio più dire cose che possono ledere alla professionalità di chi c'è stato prima di me. Non posso permettermi a campionato iniziato dire quello che mi ha chiesto perchè non sarebbe giusto  commentare l'operato che c'è stato prima di me. Certe valutazioni le tengo per me, col mio preparatore le facciamo, ma sono cose che rimangono solo nello spogliatoio"

Cosa rappresenta Juve-Napoli per lei: "Credo che da quando sono arrivato ci siamo resi conto che al primo gol subiamo subito gol. E' la cosa che cercherò di intervenire prima possibile, come era in passato, per dare più equilibrio. Attaccare bene come abbiamo fatto nel primo tempo durante l'ultima partita in casa e non concedere queste ripartenze clamorose che hanno penalizzato anche prima di me, mi sembra, la squadra. Le squadre di vertice, che vogliono rimanere nelle zone alte di classifica, devono avere un equilibrio, essere solide e non prendere tanti gol. Per poi sentirsi anche importanti e fare le giocate  che questi ragazzi hanno mostrato di saper fare. Questo è il mio compito. Bisogna pensare partita dopo partita. Sapete come la penso è inutile fare altri discorsi, bisogna essere più concreti e fare gol quando meritiamo di farlo. Juve-Napoli rappresenta in Italia, lo sappiamo tutti, due realtà che da un lato ha vinto lo Scudetto e dall'altro un club che ha vinto tanto nel nostro paese. Sarà una partita di grande rilievo, niente di particolare per me. Una partita importantissima che mi servirà per capire se abbiamo fatto certi progressi. Ne più nè meno"

Dalle 11:15 potrete seguire live la conferenza di Walter Mazzarri alla vigilia di Juventus-Napoli che si giocherà il giorno dell'Immacolata. 

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