Mazzarri: "Scudetto? Dico Juve. Napoli progetto importante, ma con un obiettivo diverso. Datemi 20 Hamsik e vincerò tutto!"

27.10.2016
07:20
Redazione

Nel corso di un'intervista al Corriere della Sera, Walter Mazzarri è tornato a parlare delle sue esperienze al Napoli e all'Inter: 

Sull'esonero in nerazzurro: "Ero dispiaciuto per non aver avuto potuto concludere il ciclo che avevamo avviato, riportando l’Inter in Europa. C’era il rammarico di non aver potuto completare il lavoro, ecco. Quello sì. Ma sono abituato a guardare avanti. E l’ho fatto da subito".

La situazione non è cambiata: "Le esperienze aiutano a crescere, tutte. Ma il tempo è galantuomo, mettiamola così".

Il suo Watford: "La Premier è un campionato affascinante. Il progetto della famiglia Pozzo al Watford mi è piaciuto subito, posso condividere con il presidente il mio modo di fare calcio, provare a far crescere il gruppo e togliermi qualche soddisfazione. La quotidianità qui è più vicina al mio modo di essere: il rigore, il rispetto delle regole, l’ordine. Nella vita come nel calcio, si parte dalle regole per vincere".

Sulla Juventus, se diventerà di nuovo campione d’Italia: "Probabile. Ogni anno costruiscono la squadra per vincere il titolo. Hanno storia, soldi ed esperienza. E a livello tecnico sono i più forti".

I ricordi in azzurro: "Fu un percorso avvincente, un salto di qualità anche inatteso. Il Napoli oggi è un club con un progetto importante, ma inevitabilmente diverso da quello della Juventus. L’idea è quella di restare competitivi, attestarsi nelle zone alte della classifica. Datemi una squadra con venti Hamsik e vinco tutto! Come tipologia di giocatore è il top. Ha un’intelligenza tattica straordinaria".

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