Mihajlovic in conferenza: "C'è poco da fare, il Napoli è più forte di noi. Non mi dimetto, aspetto la società. Magari serve Freud..."

05.10.2015
00:10
Redazione

Sinisa Mihajlovic parla in conferenza stampa dopo la batosta subita contro il Napoli, ecco le sue parole riportate da Tmw: 5

Sull'esonero: "Non dipende da me, la società prenderà la sua decisione. Le dimissioni non le darò, non l'ho mai fatto e non lo farò oggi, poi la società farà le sue valutazioni".

Sul problema di testa: "Magari ci vuole Freud, io ci sto provando dall'inizio. Lavoro sulla testa, parlo con loro individualmente, provo a fargli capire le cose. Evidentemente non è cosi facile, mi aspettavo di risolvere prima questo problema, non siamo ancora vicini a farlo".

Sul cambio di modulo o cambio di testa: "Non è il modulo che ti fa vincere la gara, purtroppo abbiamo poche alternative. Cerci è adattato con il 4312, Balo era fuori. Quando un giorno torneranno gli infortunati allora si può anche cercare di cambiare qualcosa, ora sono poche".

Sulla chiamata con Berlusconi: "Se mi chiederà spiegazioni le dirò. Cerci? Era l'unico giocatore offensivo che abbiamo in panchina. Non è vero che abbiamo tolto equilibrio alla squadra, Cerci era l'unico giocatore offensivo che avevamo in panchina".

Sugli obiettivi: "Quando sei al Milan l'obiettivo è restare in alto, non può cambiare dopo sette giornate. Capisco che è difficile pensare un Milan in alto, però l'obiettivo resta quello. I giocatori che abbiamo preso sono importanti, il tempo è di meno e non so se ci sarà ancora tempo, però loro sul campo si allenano bene".

Sui valore della rosa che non si vede: "Quando si perde 4-0 non si vede. Oggi la squadra entrata in campo è la migliora che avevamo. Primo tempo bene, nella ripresa dopo il 2-0 è finita la gara. Emotivamente siamo deboli".

Sulla sconfitta: "C'è poco da dire, sono più forti di noi. Hanno fatto la differenza i loro attaccanti e la nostra fase difensiva. Abbiamo regalato il primo gol, dopo il secondo è finita la partita. Siamo deboli di testa. Solo lavorando si può migliorare, dobbiamo capire i problemi dei giocatori. Ma si vede che non basta".

Notizie Calcio Napoli