Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, in conferenza stampa
Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, in conferenza stampa

Milan, Gattuso: "Ancelotti inimitabile, è un marpione! Napoli fa paura anche senza Allan, Koulibaly fra i migliori al mondo: va applaudito. Piatek titolare..."

25.01.2019
13:55
Redazione

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Napoli. Tanti temi, da Kalidou Koulibaly al rapporto con Carlo Ancelotti,

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Napoli. Tanti temi, da Kalidou Koulibaly al rapporto con Carlo Ancelotti, ecco le dichiarazioni evidenziate da MilanNews:

13.55 - Termina la conferenza stampa di Gennaro Gattuso.

Se è la settimana decisiva per la stagione del Milan: "Dobbiamo rimanere attaccati alle posizioni per arrivare in Champions fino in primavera, tutte le partite saranno decisive da qua alla fine per noi".

Su Allan: "Il Napoli perde tanto, ma penso che Carlo abbia l'imbarazzo della scelta come alternative. Domani serve una grande prestazione per portare dei punti a casa, perchè giochiamo con una squadra che a livello tecnico-tattico fa paura. Quest'anno palleggia come l'anno scorso, ma verticalizza molto di più e saltano l'uomo con facilità".

Su come si è allenata la squadra in settimana: "Non mi ero sbagliato settimana scorsa, perchè nei primi 45 minuti se fosse stato 2-0 il Genoa non ci sarebbe stato nulla da dire. Oggi prepariamo la partita con il Napoli, c'è qualche giocatore che ha qualche problemino e vediamo. Fino a ieri pomeriggio ho visto una squadra che si è allenata molto bene. Vediamo oggi".

Su Piatek se può partire titolare: "Domani lo vedrete".

Sul malessere di Higuain se ha capito da dove arrivasse: "Nei momenti in cui non riusciva a segnare con continuità i giornali parlavano solo di lui. E' normale che un giocatore del suo livello fosse messo sotto gli occhi dei media e fosse un po' massacrato. Ha sofferto quest'aspetto qua. E penso anche che il fatto che ci fosse la possibilità di non essere riscattato qualora il Milan non fosse arrivato quarto in campionato, gli ha fatto scattare qualcosa a livello mentale. Penso che quando ha firmato il contratto questa clausola ci fosse già prima. E anche l'espulsione con rigore sbagliato contro la Juventus qualche strascico l'ha lasciato".

Su Higuain e Piatek: "Piatek sembra Robocop, dice poche parole. 'Voglio fare gol e spaccare tutto'. Lo ha dimostrato anche ieri nel primo allenamento. Ha grande fisicità, tecnicamente gli piace attaccare la profondità. E' arrivato con grandissimo entusiasmo ed è rimasto sorpreso di come è stato accolto da tutta Milanello e dallo spogliatoio. Su Higuain, posso dire che fa parte del passato e non voglio più parlarne. Ha fatto la sua scelta, noi dobbiamo andare avanti. Lo ringrazio per quello che mi ha dato personalmente, poteva fare qualcosa di più lui e noi come staff tecnico e squadra potevamo fare altrettanto. Ora parliamo di chi c'è".

Su Ancelotti: "Carlo non si può seguire, se no si fanno dei grandi danni. Per come gestisce gli spogliatoi, per come ha gestito anche me, bisogna averle dentro queste capacità. E' credibile, entra nella testa dei giocatori. Ne ho sentiti pochi di giocatori che parlano male di Carlo in 20 anni da quando allena. Non si può copiare. Ne ho passate tante con lui. A tratti ci comportavamo da padre e figlio, nei momenti di difficoltà. Tanti meriti sono suoi per quello che ho fatto. Tante volte mi faceva giocare le grandi partite come quarto di destra, io mi arrabbiavo perchè non mi piaceva, ma alla fine mi convinceva. Questo fa capire che tipo di persona e allenatore è Carlo".

Su Koulibaly: "Il pubblico di San Siro ha sempre dimostrato di applaudire i grandi campioni. Koulibaly è uno dei migliori difensori al mondo. Sono tranquillo, penso che il nostro pubblico sia maturo. E se succederà, siccome sono pochi imbecilli, vorrei vedere gli altri 65mila che applaudono".

Sul Milan giovane: "Si sente. Tante volte si tocca con mano che commettiamo errori di esperienza, però stiamo attraversando un buon momento. Con il Genoa siamo stati imbarazzanti nel primo tempo, però poi siamo usciti fuori nel secondo tempo. Anche in Coppa Italia e con la Juve ho notato questo. Queste partite con squadre forti come il Napoli, allenate da un marpione come Carlo, sono partite che ci servono".

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