
Moggi: "Gravina non sa guidare il calcio italiano, Spalletti non ha colpe. Senza il decreto crescita il nostro calcio potrebbe migliorare"
Moggi contro Gravina
Luciano Moggi, ex dirigente di Juventus, Roma, Napoli, Lazio e Torino, è intervenuto ai microfoni di Elleradio nel corso della trasmissione “Tutto il mio calcio e non solo”, condotta dal direttore Ezio Luzzi. Queste le sue parole riportate nel comunicato:
Moggi sul Napoli
“Abbiamo un presidente che non sa guidare il calcio italiano. Basterebbe porre un un disposto da parte della Federazione affinché i giocatori possano giocare in Italia, farsi le ossa e dare qualcosa in più alla Nazionale. Prendete il caso Calafiori: è dovuto andare a giocare in Svizzera. E adesso dal Bologna andrà direttamente in Premier League all'Arsenal. Questo è il male del calcio italiano. Quella di Gravina non è una guida giusta.
Gravina è stato furbo: si sentiva in pericolo e ha anticipato la scadenza del suo mandato dal marzo 2025 del suo mandato in modo da far terminare le discussioni su di lui e avere il tempo necessario per mettersi d'accordo con la Lega Nazionale Dilettanti, il cui voto è spesso determinante per diventare presidente della Federcalcio.
Spalletti ha scelto i migliori giocatori del campionato, che è un campionato poco edificante ed è il terzo o il quarto d'Europa. La colpa non è sua, ma del presidente. Un nuovo allenatore potrebbe arrivare solo se arrivasse un nuovo presidente, per adesso penso resterà Spalletti.
Probabilmente qualcuno del governo ha capito che qualcosa non funzionava e ha abolito questo decreto crescita, quindi i giocatori stranieri torneranno a costare come quelli italiani. Può darsi che in questo modo migliori il nostro campionato".