Moggi: "Napoli troppo Higuain dipendente, deve giocare anche con 40 di febbre! La mia sullo scudetto"
Luciano Moggi, ex direttore generale del Napoli, ha commentato la corsa scudetto ai microfoni di Calciomercato.com: "La sorpresa di quest’anno è stata sicuramente la Juventus, perché era partita malissimo ma poi è riuscita a rimettersi brillantemente in carreggiata. Non è da tutti i club rialzarsi in maniera così rapida e decisa e riprendere in mano il proprio destino. Certo, le rivali non viaggiano fortissimo e questo le ha permesso di recuperare terreno fino ad arrivare a tre punti dal primo posto. Un'altra squadra che mi ha impressionato molto è il Sassuolo. Di Francesco sta facendo un ottimo lavoro e si vede".
Sulla più deludente: "Senza alcun dubbio la Roma, perché avrebbe tutte le potenzialità per vincere il campionato, ma non ha un gioco. I giocatori sono gli stessi che fino all’anno scorso davano spettacolo: se ora giocano così male è perché qualcosa non funziona. A mio avviso sono stati commessi degli errori madornali. Se vendi Gervinho e poi lo riprendi in fretta e furia scoprendo che è il tuo miglior giocatore, se dai via Iturbe, poi lo riprendi e poi lo dai via di nuovo, e se vendi Romagnoli per comprare Rudiger, allora significa che anche la società ha parecchie responsabilità. Ma insieme alla società ha sbagliato anche l’allenatore, perché è lui che manda la squadra in campo, e se questa squadra non ha un’anima e un gioco è anche colpa sua"
Sullo Scudetto: "Certamente. Io sono convinto che l’Inter, non avendo le coppe, sia la favorita per lo Scudetto. E sono contento che sia prima in classifica. Perché sta facendo un ottimo campionato e i meriti sono quasi tutti di Mancini, anche se ha buttato via due partite cruciali come quella con la Fiorentina e con la Lazio. Nonostante tutto è prima in classifica incassando pochi gol, e questo dimostra i meriti del suo allenatore nell’adattare la formazione ai suoi interpreti".
Napoli dipendente da Higuain: "Assolutamente sì, il Napoli è Higuain, perché in meno di metà campionato ha segnato già 16 gol. Può senza dubbio lottare per lo Scudetto ma dipende troppo dai gol di Higuain e deve farlo giocare anche con la febbre a 40".