
Moggi shock: "Calciopoli partì da Galliani! Mai regalato Rolex o escort agli arbitri. La verità sul sequestro Paparesta" [VIDEO]
Luciano Moggi, ex dirigente sportivo italiano, è intervenuto ai microfoni di Rai 2, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.
LE DICHIARAZIONI
“Ventura non all’altezza di dirigere con la Nazionale. Ho pensato che nella gara di ritorno non avesse visto la prima partita con la Svezia. L’eliminazione dell’Italia è una caduta anche a livello d’immagine, la Svezia è una squadra di dilettanti. Ventura non ci ha capito niente.
Dimissioni di Ventura? Quando si tratta di soldi è difficile. Tavecchio ha sette vite. Insigne? Lo farei giocare in quella squadra anche con la febbre a 39. De Rossi aveva ragione quando non voleva entrare, ha detto praticamente a chi era alla guida tecnica che non ci stava capendo niente.
Tutte le società di calcio danno dei biglietti ai tifosi, forse pagare no, è troppo. Biglietti omaggio ai politici? Di Pietro è venuto diverse volte, era tifoso della Juventus e ne prendere circa 15 per la scorta che aveva. Poi però dopo Calciopoli ha detto che non mi conosceva….
Io facevo regali agli arbitri e condizionavo le partite? I maligni lo dicono. Poi a processo è stato tutto archiviato.
Radiazione? Dipende dal sequestro Paparesta. In quella partita ci fece perdere: gli dissi che era un arbitro da rinchiudere nello spogliatoio e buttare via la chiave. Ma è una cosa diversa.
Escort nello spogliatoio degli arbitri? E’ una stupidaggine. Ho compassione per chi mi ha radiato a vita dallo sport. Hanno mandato via dirigenti che sapevano lavorare e adesso si sono messi al nostro posto, il calcio italiano si vede che fine sta facendo… La Juventus non ha mai dato Rolex a nessuno. La Roma fu indagata per questo motivo.
Lo scandalo di Calciopoli è partito da Galliani: Berlusconi voleva me al suo posto. Io non vorrei tornare in questo calcio".
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