Montervino: "Maradona è massima espressione del football. Gabbiadini? Ha avuto qualche difficoltà mentale, è pronto all'esplosione"

13.10.2016
23:00
Redazione

Francesco Montervino, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli: "Maradona? Ma di cosa vogliamo parlare... Diego resta un'icona straordinaria del calcio e anche con qualche chilo e, aggiungo, dichiarazione di troppo, resta sempre la massima espressione del football. Maradona è questo e forse, proprio per questo è ancora più bello. Devo dire la verità non mi aspettavo tanto affetto, stima e incoraggiamento nei confronti di Gabbiadini. Sono davvero curioso di vedere la sua reazione per questo suo nuovo campionato. Io credo che, dalla chiusura del mercato, Manolo abbia avuto qualche difficoltà mentale, anche per l'esplosione immediata di Milik. Contro il Chievo, però, ho visto delle novità positive e mi auguro che, sull'onda di quella partita e, con la prospettiva di giocare gran parte del campionato, si sblocchi definitivamente. E' l'occasione della sua carriera e deve essere bravo a sfruttarla. Personalmente, credo che il Napoli debba intervenire subitro sul mercato, senza attendere gennaio. Le tre competizioni tolgono troppe energie ed, avere in rosa solo una punta centrale, può essere pericoloso. Dal ritiro, Sarri ha provato, spesso e volentieri, Mertens come falso nueve, ma faccio estrema fatica a vederlo costantemente schierato in quella posizione. Se il Napoli dovesse avvicinare un giocatore come Klose, sarebbe, nonostante l'età, l'opzione migliore, perché conosce a menadito il nostro campionato e, da uomo intelligente, arriverebbe ben conscio delle gerarchie da rispettare. Qualche dubbio, invece, ce l'ho su Pavoletti che, premesso che mi piace tantissimo, costa tanto e forse, rischierebbe di rompere l'equilibrio dello spogliatoio. A meno che non si pensi di rovesciare completamente le gerarchie con il genoano prima alternativa a Gabbiadini, per dare tempo a Milik di recuperare in pieno. Sono un po' rammaricato di non essere una star del calcio perché avrei giocato la partita della Pace per azzoppare Totti. Ovviamente scherzo, ma nello stesso tempo dico, che giocatore Francesco, straordinario ed ancora protagonista insostituibile di questa Roma. La sconfitta di Bergamo sicuramente ha lascito un po' di scorie, ma contro i giallorossi è gara importantissimi e diventa decivisa per le due squadre che si giocano il ruolo di antagonista della Juventus. Non vorrei trovarmi nei panni di Sarri perché le scelte sono davvero difficili, anche se non credo che stravolgerà l'impianto di gioco e di squadra, con la sola variante di Gabbiadini al posto di Milik. Mi farebbe comunque, piacere, vedere qualche novità tattica".

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