Montervino: "Napoli per me è motivo d'orgoglio! Inizialmente ci allenavamo con un pallone di Montesanto, prima di Catania alzammo il gomito"

06.10.2017
18:20
Redazione

Francesco Montervino, ex capitano e calciatore del Napoli, è intervenuto a 'Radio Goal' sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli per ricordare tanti momenti della sua esperienza in azzurro. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Aver fatto quasi 150 presenze con il Napoli è motivo d'orgolio. Mi sento napoletano e porterò sempre quei momenti nel cuore. Soltanto io e Pià abbiamo segnato dalla C alla A con la maglia azzurra. Al Napoli non esiste la categoria, esiste solo l'amore per la maglia, a Napoli-Cittadella erano in 50mila in Serie C al San Paolo. La tifosieria azzurra è unica al mondo come quella del Boca e del Liverpool. Il primi giorni al nuovo Napoli in C non avevamo neanche palloni e casacche, ci allenavamo con un pallone sgonfio della Lazio che aveva Montesanto. Poi dopo iniziarono ad arrivare i nuovi compagni, il mister e tutto il materiale. Per Reja sono sempre stato un punto di riferimento, devo molto a lui. Con lui al comando ho trascorso il periodo più bello della mia carriera. Devo confessare un episodio del primo anno in Serie A. Dopo aver raggiunto quota 41 punti, ci lasciammo un po' andare. In tanti il martedì andammo a cena fuori e alzammo un po' il gomito, anche se la gara con il Catania andava giocata sabato e non il giorno dopo".

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