Inter, Conte in conferenza: "Oggi era una gara importante: Napoli e il San Paolo non sono mai da passeggiata. Il gap dell'Inter con gli azzurri è sempre stato ampio, erano gli antagonisti della Juve"

06.01.2020
23:26
Redazione

News calcio Napoli, Antonio Conte parla in conferenza stampa dopo la gara giocata al San Paolo contro il Napoli

Notizie Calcio Napoli - Allo stadio San Paolo si è giocata la gara di campionato tra Napoli e Inter. Nel post partita la conferenza stampa di Antonio Conte, L'allenatore dell'Inter risponderà alle domande dei giornalisti dopo la partita esterna contro il Napoli.

Conferenza stampa, Antonio Conto dopo Napoli-Inter

"Non dovevamo rispondere a nessuno ma guardare solo a noi stessi. Oggi era una gara importante. Napoli e il San Paolo non sono mai da passeggiata, anzi. Forse è la prima volta che vinco qui. Avevo chiesto ai ragazzi di mostrare coraggio e aggredire alti. C'è stata una buona risposta e sono contento".

"Ogni partita, anche quando vinci 4-0, può farti trovare situazioni dove si deve migliorare. Noi stiamo lavorando, venire a Napoli e vincere in maniera meritata non è di poco conto. Il Napoli è stata l'antagonista della Juventus più importante degli ultimi anni. I campionati sono stati vivi grazie a loro. Il nostro gap col Napoli è sempre stato vasto e questa è la dimostrazione che stiamo facendo bene".

"A me interessa poco cosa fanno le altre squadre. Noi dobbiamo guardare a noi stessi e dobbiamo crescere e migliorare sempre. La più grande conquista, oggi, è che sono qui. Si diceva che sarebbe arrivata la nuvola di Fantozzi e tutto sarebbe crollato. La corsa la dobbiamo fare su noi stessi per essere credibili come siamo e stiamo dimostrando di essere".

"Non amo le statistiche, ma stiamo facendo numeri importanti. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alle 100 vittorie in 145 partite. Stiamo cercando dall'inizio di diventare credibili e avere stabilità, senza essere più pazzi. Qualche segnale lo abbiamo dato, ma deve ancora finire il girone d'andata. Anche altre volte questa squadra era in testa alla classifica e poi è crollata".

"Bastoni? Cerco di fare sempre le scelte migliori e che mi danno maggiore affidabilità. Un giocatore per il futuro, ma a me interessa il presente. Gioca come voglio, ma deve diventare più cattivo: ha 20 anni e se fa questo altro step è un giocatore dal futuro roseo. La mia prima Juve? C'era il Napoli, l'Inter ma anche il Milan, ma facemmo qualcosa di incredibile. Negli anni è stata costruita una rosa anche difficile da migliorare. Noi abbiamo davanti, oggi, squadre che hanno lavorato e sono cresciute, come la Lazio".

Conte

Fonte : dal nostro inviato, Ciro Novellino
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