
Lazio, Sarri in conferenza: "Col Napoli mentalità feroce! I due gol annullati potevano crearci difficoltà psicologiche. Differenze Garcia-Spalletti? Aspettate 2-3 mesi"
Conferenza in diretta di Maurizio Sarri dopo Napoli Lazio di Serie A
Conferenza Sarri al termine di Napoli Lazio di Serie A. In diretta Sarri in conferenza stampa al termine della partita di campionato. L'allenatore della Lazio risponde alle domande dei media in sala in conferenza.
Napoli Lazio: Sarri in conferenza
Napoli Lazio, dallo stadio Maradona parla Sarri in conferenza stampa per il Napoli. Arrivato il tecnico dei biancocelesti, inizia la conferenza nella sala stampa del Maradona:
"Oggi abbiamo fatto una partita di alto livello sotto tutti i punti di vista, abbiamo saputo soffrire senza scomporci, venendone fuori e prendendo in mano la partita. I due gol annullati potevano crearci difficoltà psicologiche, invece abbiamo controllato fino alla fine e nella ripresa abbiamo concesso poco. La mentalità di stasera è una bella mentalità, dobbiamo mantenerla.
Il valore delle alternative? Lo scorso anno qui abbiamo fatto una partita simile, forse con meno palle gol ma simile. Il tempo ci dirà su Kamada, ha grandi qualità tecniche e deve crescere senza cercare di stressarlo su 60-65 minuti. Ora purtroppo va in nazionale, mentre Guendouzi aveva fatto i preliminari di Champions ed era molto più avanti: ha una faccia tosta, ha capacità d'apprendere velocemente e ha intensità. Ci può dare una mano importante.
La faccia di caz*o contro le squadre meno importanti è un limite di mentalità? Stasera col Napoli è stata una mentalità feroce, siamo andati oltre a degli eventi che potevano metterci in affanno. In alcune partite puoi fare meno o meglio, ma l'atteggiamento dev'essere quello.
Sorteggi Champions League? Sono discorsi al vento, poi ci devi giocare e fare risultato. Ed in Champions League ho giocato poche partite facili, sarà un girone duro in cui dovremo lottare in tre stadi difficili da affrontare.
Casale si sta confermando, può diventare un giocatore che potenzialmente può dare un grande aiuto. Fase difensiva? Se la squadra difende in blocco, giocare sulla linea difensiva porta un altro tipo di lavoro al di là della qualità offensiva del Napoli.
Napoli fuori giri a causa dei ritmi più lenti? Mi ha fatto paura dal 30' al 40' quando il campo s'è allungato con un'azione per parte, nello squilibrio e negli spazi il Napoli ti può devastare. Ho chiesto ai miei di non strappare in palleggio, la situazione era favorevole agli azzurri. E nel finale ci hanno concesso spazi invitanti.
Napoli di Spalletti e di Garcia? Troppo presto per dire quali differenze ci sono. Lo scorso anno la partita mi sembrò più bloccata. Rispetto allo scorso anno il Napoli si allunga un po' di più, ma mantenere l'intensità giusta è difficile per tutti ad inizio stagione: non è una scelta, per fare paragoni serve aspettare 2-3 mesi. Il calcio d'agosto è bugiardo, siamo ai limiti.
Abbiamo voluto dare al Napoli la possibilità di giocare sulle fasce e non sulla coppia Osimhen-Zielinski, era comunque un rischio ma preferivo prendermelo sulle fasce e non per vie centrali"