Milan, Bonera in conferenza: "Con il Napoli gara importante come tutte, è solo un piccolo tassello. Gattuso un amico, felice di ritrovarlo. Rebic non al top"

21.11.2020
14:16
Redazione

Bonera in conferenza stampa presenta Napoli-Milan, il tecnico sostituisce Stefano Pioli positivo al Covid 19

Serie A - Amici di CalcioNapoli24, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Daniele Bonera, allenatore del Milan in seguito alle positività di Stefano Pioli e del suo vice Giacomo Murelli, in vista del match di domani sera contro il Napoli. Ecco quanto riportato da Tuttomercatoweb.

Napoli-Milan, conferenza stampa Pioli

La tua fede milansita...

"La mia fede milanista arriva da un amico di famiglia, venni ad occhi chiusi, il Milan rappresenta il sogno che ogni bambino ha".

Napoli-Milan nel 2010 l'ultima vittoria rossonera

"La ricordo, gara difficile, vincemmo e sappiamo tutti com'è finita quella stagione. Sono felice di tornare a Napoli e poi ritrovo Rino da avversario".

Che partita sarà?

"Non mi formalizzerei sull'importanza della gara, tutte sono importanti. Non lo vedo come un esame finale, credo nella responsabilità della squadra. E' solo un piccolo tassello".

Gattuso?

"E' stato un amico in campo e lo è anche fuori dal campo".

L'assenza di Pioli?

"Non mi sono mai sentito solo. A livello tecnologico abbiamo avuto un grande supporto e ringrazio la società".

Durante la partita sarete collegati con Pioli?

"Potrebbe crearsi confusione, abbiamo pensato di fare una riunione pre gara e poi se dovessero esserci informazioni importanti faremo un check a fine primo tempo".

Come sta la squadra?

"Stiamo bene, anche chi è arrivato tardi dalle nazionali, tutti bene tranne Leao che ha avuto questo problema e verrà rivalutato tra 10 giorni. Per il resto massima disponibilità".

Qual è la tua idea di calcio da allenatore?

"Sono stato indirizzato da quello che mi è stato insegnato e da quello che sto apprendendo da mister Pioli. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda".

Più pressione Bonera o i giocatori?

"La pressione l'avrò io così come i giocatori, siamo contenti di come abbiamo lavorato, da questo punto di vista siamo sotto pressione ma tutti tranquilli".

La sosta è servita anche mentalmente?

"E' evidente che si arrivava da un tour de force importante, a livello mentale i giocatori hanno staccato ma quasi tutti erano con le nazionali. Senza il campionato ha portato un clima più disteso".

Come sta Rebic?

"E' un giocatore importante, deve avere una condizione buona per le sue caratteristiche, sappiamo che non è al 100% perché il problema al gomito lo condiziona nella gestualità. Non ci voleva l'infortunio di Leao ma in quella zona abbiamo tante soluzioni".

Il momento di Ibrahimovic?

"Aveva bisogno di staccare anche mentalmente, si è presentato come sempre da capo gruppo, sappiamo la sua importanza. La squadra è cresciuta in tutti i suoi elementi come responsabilità e cultura del lavoro. Vedere i giocatori che tornavano dalla nazionale solo per salutare e fare terapie mi ha riempito di orgoglio".

Avete lavorato sui calci piazzati dopo i gol subiti?

"Non abbiamo avuto troppo tempo per lavorarci, valuteremo oggi se ci sarà qualche cambiamento".

Il rigorista sarà Kessie?

"Lo ha detto Ibra, alzo le mani, se lo ha detto lui sarà Franck".

Il contratto in scadenza condiziona il rendimento di Calhanoglu?

"Siamo contentissimi del rendimento di Calhanoglu, sull'aspetto contrattuale non voglio entrare ma lui è uno di quelli che ieri mi ha fatto capire che tiene a questa maglia".

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