Nosotti: "Non mi aspettavo l'abbraccio di Spalletti: ha un cuore vero e sofferto molto per il fratello"

29.06.2024
19:15
Redazione

Il giornalista di Sky Marco Nosotti ha raccontato sulle pagine del Corriere della Sera questi giorni vissuti tra la Nazionale, il lavoro e l'immenso dolore della perdita della moglie. Non manca un passaggio sul gesto di Luciano Spalletti:

Raccontare, in questi giorni, mi ha aiutato a non sprofondare. Come l’affetto di tante persone, qui. Dei giocatori, dei colleghi, dei tifosi che incontro per strada. E poi quell’abbraccio di Luciano Spalletti, prima di Italia Croazia. Non me l’aspettavo. In quel momento non eravamo più il ct della nazionale e il giornalista che deve parlare di lui. Eravamo due esseri umani. Siamo nati nella stessa zona, nello stesso anno, io l’ho visto giocare e poi iniziare ad allenare.

Lui aveva saputo della malattia di Silvia perché ero mancato a una partita della nazionale, nei mesi scorsi. Da allora si era preoccupato, e mi chiedeva di lei. Luciano è una persona con un cuore vero e in tutto mette passione e umanità. E poi conosce il dolore, ha molto sofferto per la morte di suo fratello Marcello. Quando l’ho intervistato, alla fine di Italia Albania, sapevo che quella data coincideva con il compleanno di suo fratello, ma non gli ho chiesto nulla, non mi sembrava opportuno.

Lui alla fine, dicendo solamente “Auguri Marcello”, ha fatto capire dove era andato il suo pensiero, in quella serata di gioia. Gli sarò sempre grato per quell’abbraccio, che per un momento, solo per un momento, ha fatto cadere la giusta distanza tra un giornalista e una, anche nel calcio, autorità.

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