Olive: "Naldi ci raccontava ogni giorno una balla diversa, noi calciatori facemmo causa al Napoli! Anno bruttissimo in azzurro, dispiace perché a pagarne furono i napoletani" [ESCLUSIVA]

14.01.2020
14:40
Redazione

Renato Olive, doppio ex di Napoli e Perugia, è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Live. Ecco quanto dichiarato: 

"Gattuso sbroglierà la matassa e metterà il Napoli sulla giusta carreggiata, farà sì che il Napoli torni nelle posizioni di classifiche che merita. I miei ricordi in azzurro? Ho vissuto l'anno più brutto, l'anno del fallimento. Un anno cominciato male con la Serie B che non si capiva se si fosse giocata o meno. Poi ci fu l'episodio del tifoso del Napoli che cadde dagli spalti e perse la vita, il presidente ci raccontava ogni anno una balla diversa. Fu una stagione infernale. Sono stato l'acquisto più importante quell'anno, ho un brutto ricordo dal punto di vista calcistico, non sono riusciuto ad esprimermi. L'unico ricordo non buono che ho lasciato da calciatore è stato a Napoli, ci sono stati troppi fattori esterni che hanno condizionato i nostri rendimenti. Oggi la prima cosa che si nota nelle squadre è che si gioca col possesso palla dfensivo, prima c'era il rinvio lungo del portiere. Poi sicuramente oggi c'è molta più televisione, si studia molto di più l'avversario con tutte le telecamere che ci sono oggi. Diatriba legale col Napoli? Sì, come tutti gli altri calciatori, abbiamo messo in mora il Napoli facendo causa come tutti gli altri e come suggeritoci dall'associazione calciatori. Anche col Parma, da allenatore, abbiamo fatto lo stesso. Ci sono gli organi preposti che consigliano quello che è giusto fare. Naldi non è stato in grado di pagare gli stipendi, abbiamo pagato noi calciatori e tutta la città che ha vissuto un anno infernale e ha visto il fallimento. I tifosi non meritavano la Serie C, la fortuna è che è arrivato De Laurentiis che ha riportato il Napoli in Serie A. Non sarà il massimo della simpatia per molti tifosi azzurri, ma dal punto di vista imprenditoriale non gli si può dire nulla. Il mio futuro? Lavoro con mister Donadoni da diversi anni, sto collaborando con lui dall'Italia per la Cina. Vedremo se riusciremo a vincere il campionato di B in Cina".

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