Padovan: "Gravina raccoglie il nulla che c’è intorno a lui. L’Italia come movimento calcistico non può lamentarsi"

08.01.2025
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Redazione

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l'editorialista Giancarlo Padovan. Di seguito le sue parole:

«La partita è stata condizionata dagli errori di Sommer e Asllani. Lo ammetto: ho sbagliato pronostico! Ho detto che l'Inter avrebbe vinto ma non facilmente. Il Milan non sarebbe mai entrato in partita senza gli errori di Sommer e Asllani: non meritava di essere sotto due a zero ma non mi sarei aspettato che vincesse. Tutto ciò insegna ai nerazzurri che non bisogna mai essere troppo sicuri della forza che si ha. Non vuol dire niente che l'Inter sia più forte del Milan anche se è vero. L'Inter soffre i derby, lo ha dimostrato all’andata quando ha perso contro il Milan di Fonseca. È una lezione dura per i nerazzurri che influenza la loro gestione della partita anche se non intacca la loro forza e il loro valore. La partita di ieri mina le certezze dell’Inter poiché non ti fa più sentire sicuro di tutto. L’Inter è una corazzata ma non è invincibile. Una squadra che perde una partita del genere è una squadra che soffre le difficoltà di gestione della partita e alcuni avversari Gravina raccoglie il nulla che c’è intorno a lui. L’Italia come movimento calcistico non può lamentarsi se le facce sono sempre le solite e occupano le stesse poltrone. Mi aspettavo un antagonista di Gravina, ma non c’è stato. Nessuno si cura della Federazione. Tutti se ne rendono conto solo quando arrivano i risultati»

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