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Pagotto: "Mancata squalifica a Lautaro? Quando vogliono aiutarti, ti aiutano. L'Inter può ricevere un trattamento di favore visti i tanti torti arbitrali"
19.02.2025
19:00
Redazione
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Angelo Pagotto, allenatore ed ex portiere di Napoli e Milan. Di seguito, un estratto dell'intervista.
Eliminazione a sorpresa del Milan contro un Feyenoord che sembrava ampiamente inferiore ai rossoneri. Cosa è accaduto?
"Diciamo che il Milan si è complicato la vita da solo. Ha commesso due grossi errori individuali e non è riuscito più a rimediare, facendo una prestazione insufficiente per conquistare il passaggio del turno. Uno degli errori a cui faccio riferimento è sicuramente la simulazione che ha portato al secondo giallo per il capitano Theo Hernández. Secondo me sta vivendo una stagione particolare, però deve cominciare a stare più tranquillo. Le sue azioni stanno creando problemi importanti al Milan, perché la mancata qualificazione è un danno economico significativo per il club."
Se fosse la società, continuerebbe a puntare su Theo?
"È un capitale per il club, quindi sì. Bisogna aiutarlo e riportarlo sulla retta via, non si può accantonare un giocatore così importante. Però deve tornare ad essere il Theo che conosciamo, perché se gioca come ieri, diventa un problema."
Zlatan Ibrahimovi? ha dichiarato che Leão è uno dei giocatori più forti al mondo, ma c’è sempre qualcuno che gli dice cosa deve fare. Crede sia una critica al mister Conceicao?
“Ibrahimovi?, di solito, non usa giri di parole. Se avesse voluto dire qualcosa a Conceicao, lo avrebbe fatto direttamente. Secondo me, era uno stimolo per Leão, un modo per spronarlo a fare ancora di più. Un allenatore non lascia fuori un giocatore per scelta personale, lo fa solo per vincere. Quindi, Leão deve dare di più."
Per il Napoli, nelle ultime tre giornate sono arrivati tre pareggi dopo essere andati in vantaggio. È un calo fisico o mentale?
"Ci sta, il campionato è lungo e la pressione si fa sentire. Non è solo il Napoli ad avere qualche problema, anche le altre concorrenti hanno avuto momenti difficili, a parte la Juventus che, invece, nelle ultime partite è in crescita. Conte, però, è molto bravo a gestire questi periodi, perché catalizza l’attenzione su di sé e non sulla squadra. A volte crea situazioni nelle conferenze stampa proprio per distogliere la pressione dai giocatori e permettere loro di lavorare con più tranquillità. Il Napoli sta attraversando un periodo di scarsa brillantezza fisica, ma Conte, con certe dichiarazioni, attira su di sé le critiche per proteggere la squadra, lo ha già fatto in passato ed è il numero uno in queste strategie. Sa benissimo che la squadra non può dare il 110% tutto l’anno, quindi usa il suo carisma per concentrare l’attenzione su di sé e lasciare che i giocatori lavorino con più serenità."
Crede che il Napoli sia favorito per lo scudetto?
"Sì, è in testa alla classifica con due punti di vantaggio sull’Inter. Non mi preoccupano il Milan, che è uscito dalla Champions, né l’Atalanta, nonostante, avendo meno partite, possono concentrarsi maggiormente sul campionato."
È scontata la mancata squalifica di Lautaro Martínez? "Non è scontato, vediamo cosa succede. Però, quando vogliono aiutarti, ti aiutano. Manca l’audio della presunta bestemmia, anche se sembra abbastanza evidente. In questo momento, l’Inter e Inzaghi hanno subito qualche errore arbitrale e potrebbero ricevere un trattamento di favore per bilanciare certe situazioni."