Palvetti, il Salvatore Conte di Gomorra: "Ruberei Felipe Anderson alla Lazio, è un momento critico per il Napoli"

04.03.2015
05:00
Redazione

Marco Palvetti, attore napoletano famoso per il ruolo di di Salvatore Conte in Gomorra - La Serie, parla ai microfoni di Laziopress.it: 

In vista della semifinale d’andata di Coppa Italia tra Lazio e Napoli, che gara ti aspetti dopo la sconfitta col Torino?
“Sarà una gara delicata, la Lazio viene da una vittoria importante fuori casa con il Sassuolo, che è una squadra che non sottovaluto mai. Mentre il Napoli viene da questa sconfitta con una squadra che era meglio non incontrare in un momento del genere. Cioè noi venivamo da una vittoria con la squadra turca e loro dall’Atletico Bilbao. Quindi l’unica squadra da non incontrare era proprio il Torino e infatti abbiamo perso. Ora invece la squadra da non incontrare è proprio la Lazio e invece ci dobbiamo giocare. Loro vengono da risultati importanti consecutivi e sono li dietro di noi che inseguono. Non sarà facile e sarà una partita rognosa sin dall’inizio. Le due squadre si studieranno molto per non lasciare spazi e spero che Gabbiadini qualcuno ne trovi”.

Per quanto riguarda la gara con il Torino, Benitez ha avuto una reazione un po’ particolare. In tutte le interviste ha parlato molto poco ed era arrabbiatissimo. Non sappiamo se con la squadra o con l’arbitro. Che pensi?
“Credo che questo è un momento critico e in qualche modo lo condivido. Noi siamo essere umani e non dobbiamo sempre pensare a quello che possono pensare le persone di noi che stiamo sotto i riflettori. E’ stata una reazione di pancia. Io preferisco questo a chi sta la e usa solo convenevoli per andare avanti. In qualche modo condivido e poi serve a proteggere la squadra. Adesso devono stare tranquilli anche se tutti i fronti sono aperti ma è una situazione molto delicata”.

La Coppa Italia fino a qualche tempo fa, alcuni non la vedevano come un trofeo importante, e negli ultimi anni si è rivalutata anche la sua importanza, soprattutto quando si arriva in semifinale e tutti vogliono arrivare in finale per vincerla.
“Si ma non è manco solo quello. Il problema è purtroppo il rapporto che ha l’Italia con l’Europa. La Coppa Italia risulta un trofeo, un modo per andare avanti e giocarsi poi la Supercoppa italiana. Quindi non è da sottovalutare per questo. Da una parte è un bene, evviva la Coppa Italia, ci piace ed è bella. Dall’altro lato è tutto un po’ legato da questo rapporto che hanno le squadre italiane con l’Europa. Nella Champions League vanno sempre meno le squadre italiane e questo fatto non mi piace. Poi è chiaro, la Coppa Italia è la coppa del nostro paese, però il pubblico vuole alzare i trofei importanti ed in mancanza di altri trofei, va bene…..”

In una gara cosi, pensi che sarebbe giusto fare il turnover oppure in campo i migliori?
“Dal punto di vista del Napoli, abbiamo dei giocatori importanti soprattutto dalla trequarti in su, che possono tranquillamente fare il gioco che fanno senza far sentire la mancanza di nessuno. Va bene il turnover ma deve essere un turnover che merita”.

Una domanda su De Laurentiis, che personaggio e che presidente è?
“Non lo conosco di persona, Che non sia facile avere a che fare con una piazza come quella di Napoli, questo è un fatto. Mi piacerebbe tanto conoscerlo e confrontarmi con lui su diverse tematiche. Che non riguardino solo lo sport ma che riguardino per esempio il mio lavoro. Non è facile confrontarsi con i napoletani e con il tifo napoletano e quant’altro. Comprendo se qualche volta si è un po rigidi, lo riesco a capire”.

C’è un giocatore che ruberesti alla Lazio?
Felipe Anderson di sicuro che è il giocatore del momento. 

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