Pandev: "A Napoli anni bellissimi, ecco perché decisi di andar via. Tifosi azzurri unici al mondo, la verità sulla Supercoppa di Pechino"
Goran Pandev, ex azzurro attualmente al Galatasaray, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC: "Negli anni di Napoli sono stato davvero felice, poi ho fatto un’altra scelta che è andata male, ma la vita è anche questa. Al Galatasaray ci sono tante difficoltà, è andato via Prandelli, abbiamo avuto degli infortuni e a fine stagione potrei tornare in Italia.
Un futuro al Genoa? Mi farebbe piacere, è una bella piazza, importante e che dà stimoli, ma voglio prima finire qui, manca ancora tempo. Ho trascorso tanti anni in Italia, poi ho deciso di lasciare Napoli perché volevo provare un’esperienza all’estero e tutti sapete come è andata, ma spero di finire il più presto possibile per tornare in Italia. A Napoli sono stato benissimo, ho trascorso tre anni bellissimi in cui abbiamo vinto la coppa Italia, giocato in Champions, ma anche abbiamo perso la Supercoppa.
Cosa dissi all’arbitro durante Juventus-Napoli in Supercoppa? Non l’ho offeso, gli ho detto che non era fuorigioco, mi sono sfogato nella mia lingua e non so se l’arbitro fosse macedone. Quella Supercoppa rappresenta un grande rimpianto perché disputammo una grandissima partita e meritavamo di vincere.
Il Napoli di quest’anno ha offerto grandi prestazioni, ma manca ancora tanto alla fine della stagione per cui non tutto è perduto in campionato. In Europa, in particolare ha fatto benissimo e credo che attraverso questa competizione si possa arrivare in Champions. Dopo la Juventus è il Napoli la squadra più forte in Italia e devo dire che questo è un campionato strano e non è facile fare bene per una squadra che, come il Napoli, gioca ogni tre giorni.
Degli anni azzurri la partita che mi è rimasta nel cuore è quella con la Juventus, finita in parità in cui segnai una doppietta. A Napoli il tifo è davvero incredibile e dà una spinta tremenda: i tifosi del Napoli non esistono in nessun’altra piazza. Ho dato il massimo per questa maglia, ho lasciato lì tanti amici. Sento ancora Higuain, Albiol, Inler, ma diciamo che sono in buoni rapporti con tutto il gruppo. Vincere il campionato non è facile, ma sono certo che il Napoli riuscirà ad arrivare in Champions e dopo la sosta ripartirà alla grande.
La Lazio mi ha sorpreso, sta disputando un grandissimo campionato ed ha la fortuna di non giocare la coppe. La Lazio sta bene, ma il Napoli è più forte nonostante la classifica dica altro.
Quando arrivai a Napoli non stavo bene, poi con Mazzarri ho fatto un grandissimo lavoro e nel mio primo anno in azzurro credo di aver dato il meglio: il Napoli giocava il più bel calcio e credo sia stata una delle mie stagioni più belle. Poi, in azzurro ho vinto la coppa Italia e vincere a Napoli ha tutto un altro sapore, oltretutto vincemmo contro la Juventus, temibile ed imbattuta.
Se dovessi tornare in Italia e segnare al Napoli certamente non esulterò. Non so quando saprò qualcosa in più circa mio futuro, mancano ancora altre partite prima della fine della stagione. Voglio salutare i mie i amici napoletani e auguro alla squadra di arrivare al secondo posto”.