Paolo Rossi, la moglie: "Tra Diego e Paolo ci sono stati scambi molto commoventi: alla sua morte, Paolo piangeva come un bambino"

28.12.2022
22:40
Redazione

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi:

"Tra Diego e Paolo ci sono stati scambi di parole molto commoventi, i due erano molto legati, non si frequentavano tantissimo perché Diego era sempre in giro per il mondo, ma si sentivano, si mandavano messaggi bellissimi e intensi. Quando Diego è venuto a mancare, per me è stato difficilissimo dirlo a Paolo che già stava male, sono morti a pochi giorni di distanza, mi ricordo come fosse adesso: lui era a letto e quando gliel’ho detto ha cominciato a piangere come un bambino. C’era un grande affetto, stima reciproca, questo sodalizio di persone che si erano affrontate sul campo e ritrovate fuori, un rapporto distante, ma vicino. Maradona o Messi? Credo proprio che Paolo avrebbe detto di stimare Diego e di riconoscere la sua immensità, ma gli piacerebbe anche Messi, un ragazzo che ha fatto tanta strada e si è fatto da solo. Sono diversi, ma due campioni immensi. La caratteristica di Paolo è sempre stato il suo sorriso, lui riusciva ad essere positivo anche nei peggiori periodi, quelli più dolorosi e rivedo questa caratteristica nelle mie figlie. Lui mi ha conquistato proprio con il suo sorriso. Le mie figlie sono abituate a sentire parlare sempre di loro, hanno assorbito da lui la positività, la voglia di reagire ai fatti più dolorosi della vita, le mie guerriere sono brave e sanno benissimo che dobbiamo continuare ad onorare il papà, per noi è un compito di tutti i giorni. Bearzot? L’ha sempre considerato un secondo padre, l’uomo che nel momento più difficile della carriera di Paolo gli ha dato fiducia prima di chiunque altro. All’epoca Paolo era davvero giovane, si è sentito tirare dentro una situazione più grande di lui, Bearzot è stata la fiducia, il coraggio, la determinazione e grazie a lui è diventato Campione del Mondo. Intitolazione dello Stadio Olimpico a Paolo Rossi? Nel momento in cui ci sono state polemiche varie, ho preferito staccare la spina. Paolo ha sempre unito e che ci fosse qualcosa che divideva mi faceva strano, quindi si vedrà in futuro. Mondiali? Gli italiani hanno rivissuto quelli che sono stati i Mondiali simbolo dell’82 e quelli successivi nell’ottica di crescere e vivere i prossimi da protagonisti".

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