Pavarese: “Osimhen? Spero resti ma la società ha già previsto un piano B”
Gigi Pavarese, ex direttore sportivo del Napoli, è intervenuto a "Napoli Magazine Live", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli. Ecco quanto ha affermato e riportato nel comunicato stampa:
“Auguri a noi! Il giorno più bello che ho vissuto? Ho avuto il privilegio di vincere 2 scudetti, una Coppa UEFA e poter lavorare con Maradona, Careca, Alemao, Carnevale, Garella, Francini, Giuliani, Renica, Corradini, Giordano e tantissimi altri campioni azzurri, ma è stato ancor più bello il terzo Scudetto da tifoso, che ho potuto condividere e festeggiare con mia figlia. Ci sono stati anche tanti momenti brutti, come l’amarezza della retrocessione o la finale di Coppa Italia persa a Vicenza. Le amichevoli contano poco, la prima vera gara sarà il 10 agosto contro il Modena, anche se non dovrà essere un avversario che ci potrà creare preoccupazioni e Conte sta lavorando proprio sull’attenzione generale. La squadra sta lavorando molto bene e mi fa piacere che contro il Brest è tornato sugli scudi Raspadori, ma resta da capire il nodo legato a Osimhen. Certo, sono solo amichevoli, ma il pensiero di Conte inizia a vedersi, soprattutto nei movimenti. Chiaro che c’era una punta con caratteristiche diverse rispetto a Osimhen o Lukaku, ma parliamo comunque di Raspadori, un giocatore che è nel giro della nostra nazionale. Il nostro presidente ha dimostrato di vedere lungo e dato che vedo troppa tranquillità da parte di ADL, della società e di Conte, sulla questione Osimhen, sono convinto che tutti avevano previsto un piano B che magari porterà alla permanenza del calciatore, magari con una diminuzione del contratto con la clausola rescissoria abbassata. Da tifoso mi auguro che Victor resti”.