Pellissier: "La Serie A la stanno pilotando, impari dai campionati esteri. Serve maggior equilibrio"

20.05.2019
17:50
Redazione

A Radio Marte è intervenuto Sergio Pellissier, attaccante del Chievo Verona: 

"Ho quasi appeso le scarpette al chiodo. Manca ancora un'ultima partita e quindi giocherò l'ultima gara della serie A della mia carriera. Il mio presidente mi ha permesso di decidere quando smettere perchè lui mi ha sempre detto che mi avrebbe rinnovato il contratto. Poi però, dopo una retrocessione del genere e la necessità di ripartire con un nuovo progetto, ho pensato fosse giusto farmi da parte e magari continuare a dare il mio contributo in altri ruoli.

E vero, ho segnato tanti gol, alcuni pesano più di altri e forse il gol più importante l'ho segnato in Nazionale, diciamo che è stata la ciliegina sulla torta. Non sono un fenomeno, ma mi sono sempre impegnato tanto e negli anni sono cresciuto e migliorato e non è detto che se avessi giocato in una grande squadra avrei giocato fino a 40 anni, magari in un altro club avrei smesso prima. Invece, al Chievo ho disputato una bella carriera, diciamo che la mia carriera è stata un'impresa. Non posso recriminare nulla, sono contento di aver giocato al Chievo che col suo presidente mi ha dato tanto.

Sarebbe bello se nel campionato italiano vincesse sempre la più forte e invece tante volte dove non arriva una, arriva l'altra. Dobbiamo imparare tanto dal calcio estero perché anche le piccole dovrebbero poter ambire allo scudetto e se ci fosse più equilibrio sarebbe certamente più bello. Il calcio italiano deve tornare ad essere quello di una volta, adesso lo stanno un po' pilotando e questo non è giusto perchè non è questo il calcio che vogliono gli sportivi.
Voglio godermi l'ultima partita della mia carriera e poi penserò al mio futuro". 

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