Perinetti: "Ricordo quel Napoli-Fiorentina in cui Maradona partì dalla panchina. Non appena iniziò a scaldarsi..." [VIDEO]

09.04.2020
18:20
Redazione

Perinetti ricorda Napoli-Fiorentina in cui Maradona partì della panchina in modo insolito

Notizie calcio Napoli - A Super Sport 21, in diretta su Canale 21, ieri sera è intervenuto Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo di Napoli e Genoa. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: 

“Sono stato cinque anni a Napoli nell’epoca Ferlaino-Maradona e poi successivamente nella parentesi Naldi. Ricordo Napoli sempre con affetto e tanto piacere. Non ero a Napoli nell’anno del primo scudetto, arrivai a fine 1988, ho vissuto la vittoria del secondo e una cosa del genere fatta a Napoli è importante. Ci son stati tanti momenti belli, anche la vittoria in Supercoppa con la Juve e la vittoria di Stoccarda segnano la storia del Napoli. Ricordo che una volta Maradona rientrò più tardi, giocammo un Napoli-Fiorentina con delle strepitose giocate di Baggio che segnò un goal strepitoso. Maradona era in panchina, quando iniziò a scaldarsi per entrare in campo tutti avevano la sensazione che il miracolo si pteva fare. In quella partita Maradona sbagliò anche un rigore, ma il Napoli riuscì a vincere 3 a 2. Maradona dava tanto anche dal punto di vista morale”.

Sul taglio stipendi – “Sarebbe un gesto doveroso che i calciatori devono fare n questo momento storico e mondiale. Sono schermaglie però, il datore di lavoro vuole non pagare, ma si può trovare un accordo tra le Lega e l’AIC. La Lega ha dato un input, i presidenti hanno detto come vogliono comportarsi. Le trattative devono essere fatte in separata sede, tra i club ed i propri tesserati. Non ho mai creduto al fatto che possa esserci un accordo globale. Non credo si possa tornare a giocare, ma lo spero tanto. Il calcio deve tornare solo se ci sono le condizioni, non decide né Gravina, né la Lega né i giocatori. Tutti hanno dato disponibilità ad allenarsi, ma decide sempre quel diavoletto che sta girando sulle nostre teste. Se facciamo delle previsioni generali sentendo gli economisti ed i politici, sappiamo che dopo questo tsunami non sarà facile riattivarsi. Bisognerà farlo con calma e con sacrificio. I ragazzini si stanno risparmiando da questa situazione, l’entusiasmo può ripartire da loro. Devono poter giocare e correre per realizzare i propri sogni. Il calcio però deve ridimensionarsi, speriamo di poter ripartire con intelligenza, spirito di sacrificio e collaborazione. Ci sarà un mercato ridotto e pieno di scambi e la macchina tornerà a mettersi in moto”.  

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