Pistocchi a CN24: "San Paolo fatiscente, situazione disastrosa. Sarri? Non rischia l'esonero, non è la sua squadra"

19.02.2019
19:50
Redazione

Il giornalista Maurizio Pistocchi è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Live, trasmissione televisiva in onda su CalcioNapoli24 TV (canale 296 del digitale terrestre). Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it.

"Non è un Napoli fortunato, lo dimostrano i 18 pali. Se date un'occhiata alle statistiche, nel girone di ritorno il Napoli tira molto di più in porta rispetto al girone d'andata. Il problema sono i gol che si sono dimezzati. Il Napoli segna la metà, però se crei così tanto significa quello che manca è la finalizzazione. C'è una problematica relativa a Mertens, è sparito dal tabellino dei marcatori. E' una problematica più individuale che collettiva".

"Il gioco del Napoli è cambiato molto, già il fatto di giocare con due centrocampisti rispetto allo scorso anno. E' un cambiamento notevole, quello che deve far pensare è che nonostante l'aumento dei calciatori offensivi nel modulo di Ancelotti il Napoli segna di meno. C'è qualcosa che nel sistema di gioco va modificato, per me deve aumentare la velocità di gioco e anche il fraseggio. Quando perdi il tempo di gioco gli avversari si difendono in maniera più accurata. Il Napoli deve lavorare sui particolari e sulla finalizzazione, quest'ultma è importante e dipende da sciocchezze".

"San Paolo vuoto? Io credo che ci siano più motivazioni. Il fatto che il campionato sia finito ha inciso sulle presenze in queste ultime partite, ci sarà anche un problema legato alla competitività della squadra e al tipo di gioco. Lo scorso anno aveva una media di circa 40mila presenze che sono tante. Tanti spettatori per partite anche non di cartello, perché il gioco di Sarri appassionava la gente. Quest'anno il Napoli fa un gioco diverso, meno dominante, un minimo sul calo degli spettatori sia influenzato dallo spettacolo. Inoltre il San Paolo è in condizioni disastrose, è un teatro fatiscente. E' una vergogna che il San Paolo sia ridotto in quelle condizioni".

"Sarri e il Chelsea? Dipende molto da Abramovich e dai suoi consiglieri, pochi giorni fa Guardiola ha invitato Abramovich ad avere pazienza e ha ricordato le sue stesse difficoltà il primo anno in Premier. Al primo anno di Guardiola i tabloid chiedevano il suo esonero come fanno con Sarri. L'idea che ho io è che il Chelsea non sia una squadra di Sarri in difesa e in attacco. Kanté spostato a mezz'ala sta giocando benissimo, sta facendo cose da rifinitore che tanti non gli accreditavano. In difesa su quattro difensori solo Rudiger, Alonso e Azpilicueta sono accettabili per il gioco di Sarri, David Luiz difende veramente male. In attacco ha tre giocatori: Hazard e Pedro che portano molto palla, poi c'è Higuain fuori forma. Sarri aveva fatto il record con il Chelsea nella prima parte di stagione, poi le problematiche che c'erano si sono rivelate importanti. Mi dicono che Abramovich non è tentato da Zidane perché il francese vorrebbe un mercato da 230 milioni di euro e la permanenza di Hazard che invece vuole andare via al Real Madrid".

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