Pistocchi a CN24: "Situazione delicata per la Juventus, se sono coinvolte anche le organizzazioni criminali allora resto perplesso! I bianconeri non si faranno influenzare, su CR7..."

16.10.2018
16:50
Redazione

Maurizio Pistocchi è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Live. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it: "La

Maurizio Pistocchi è intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24 Live. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:

"La situazione Juventus è delicata, c'è stata un'inchiesta dalla quale è stata tratta anche una e più sentenze. Questo è un processo sportivo, Agnelli è stato condannato ad un anno di inibizione poi ridotto a sei mesi. Diverso è il discorso morale che coinvolge tutte le società. Non è un mistero che si facciano degli utili insieme alle tifoserie. Ma poi quando si legge che la maggior organizzazione criminale di questo paese si interessi allora si rimane perplessi quantomeno. L'atteggiamento della stampa nei confronti di queste situaizoni e queste persone lascia perplesso: ci sono delle persone che per interesse fanno finta di non vedere e altri che tengono la testa altra. Il problema non sono i giornali ma le persone. Succede che quasi tutti girano la testa da un'altra parte: non a caso siamo al 46esimo posto per la libertà di stampa! Ci sono troppi interessi commerciali, non è una novità. ho avuto la fortuna di poter lavorare in ambienti dove direttori e dirigenti non mi hanno mai imposto nulla. Nel momento in cui mi accorgo che la libertà di parola viene meno preferisco non essere coinvolto. Se devo assuefare il mio pensiero in cose di cui non sono convinto allora non lo faccio. Il problema della libertà di stampa è una questione delicata ma in tanti non se ne preoccupa. Io direi che bisogna rendersi conto che il calcio ha degli interessi editoriali enormi. Le squadre che hanno più tifosi sono quelle che hanno più forza dal punto di vista commerciale. La pubblicità condiziona moltissimo le decisioni editoriali: è difficile pensare ad una stampa libera, non ci sono editori indipendenti. E' difficile fare informazione quando vengono messi tanti paletti; oggi la situazione è complicata ma il mestiere del giornalista non può essere condizionato a tal punto da modificare le proprie opinioni ed i propri atteggiamenti. Le motivazioni commerciali in un periodo di crisi per la stampa hanno un loro peso. La società Juventus è molto forte, l'ambiente è solido ed i giocatori sono super professionisti: credo che questa burrasca societaria sia difficile da gestire esternamente ma all'interno c'è un gruppo di persone che lavora bene e che non si fa influenzare. Ronaldo? Le informazioni ci consentono di fare un quadro chiaro di quello che è successo. C'è un'inchiesta, vedremo come andrà a finire. Credo che in questo periodo lavorerà ancora di più per essere protagonista e per fare bene sul terreno di gioco ma deve tener conto che la giustizia americana non è così morbida come quella italiana".

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