Primavera, Beoni: "Ora siamo abbattuti. Con le buone o le cattive farò capire ai ragazzi che squadra voglio. Sulla qualificazione a rischio..." [VIDEO CN24]

21.11.2017
16:47
Redazione

Loris Beoni, allenatore della Primavera del Napoli, ha parlato alla stampa presente al termine della gara persa contro lo Shakhtar Donetsk in Youth League per 2 a 1. Ecco quanto evidenziato dal nostro inviato:

"Abbiamo fatto un passo indietro nelle prestazioni. Tra Firenze ed oggi abbiamo fatto due partite diverse, a Firenze abbiamo perso il filo del discorso intrapreso. Oggi l'abbiamo perso soprattutto dal punto di vista caratteriale. I ragazzi devono capre che la loro crescita passa da un approccio alla partita fatto da intensità, di passione, di cuore e di sacrificio. La parte tecnico tattica arriva poi, è determinante ed importante. Devo riuscire a fargli capire che, da un punto di vista caratteriale, dobbiamo essere una squadra che deve avere un diverso comportamento. Nel secondo tempo non è cambiata molto la partita, li ho stimolati molto dal punto di vista del confronto con l'avversario. A quel punto doveva essere fondamentale la voglia di ribaltare a partita e noi ci abbiamo provato. Basta cambiare certi tipi di atteggiamento che poi possiamo ragionare anche sul resto. Io sono a capo della conduzione e devo trovare il modo, con le buone o le cattive, di fargli capire certe cose. Nel primo tempo non siamo riusciti a fare la partita che abbiamo preparato ed è una colpa. Avevamo preparato un pressing medio per ripartire con velocità sulle corsie esterne dove loro spesso si scoprono. Non abbiamo sviluppato un calcio in velocità. Nel secondo tempo, per cercare di dare più facilità ai ragazzi nel dare dei punti di riferimento, e siamo passati al 3-4-3, stimolando l'aggressività e la forza di ripartire. Goal subiti? I numeri non ci danno conforto, ma nei primi quindici giorni ho giocato quattro partite. Ho lavorato molto in questi giorni sull'aspetto fisico e sull'aumento dell'intensità del lavoro. Non abbiamo fatto un gran lavoro sulla fase difensiva, la squadra subisce troppi goal e dobbiamo limitare questa cosa. Dobbiamo togliere tanti piccoli e grandi difetti singoli. Moltissimi dei goal subiti arrivano da errori individuali che stiamo pagando. Si tratta di errori sciocchi e banali che non si possono concedere agli avversari. Qualificazione a rischio? Non riesco a pensare a una partita se non a vincerla. La squadra è abbattuta, volevamo i tre punti, dobbiamo ricaricare le pile ed andare a giocarcela nell'ultima gara a disposizione. La squadra deve avere sempre la mentalità di potersi andare a giocare la partita. Sulla rivoluzione del calcio italiano con le dimissioni di Tavecchio? Di questi momenti ne abbiamo vissuti tanti, ho sentito parlar spesso di ribaltoni eppure restava tutto uguale se non peggio. Il nostro campionato sta avendo un vestito diverso da quello che aveva anni fa, ma credo ci debba essere un'attenzione al lavoro sui giovani. Deve partire da noi allenatori, dalle società e dalle strutture. Inutile richiedere un lavoro importante nei giovani se poi non ci sono persone qualificate per poterlo fare".

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Fonte : dal nostro inviato al Ianniello, Simone Scala
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