Ssc Napoli, Grava: "Ci sono carenze nelle strutture, ma niente alibi. Sfatiamo il mito del Napoli che non caccia i soldi!"

21.06.2018
13:50
Redazione

Gianluca Grava, responsabile del settore govanile del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Goal, in onda sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato

Gianluca Grava, responsabile del settore govanile del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Goal, in onda sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:

"L'obiettivo che mi pongo è riuscire a mandare qualche ragazzo nelle serie superiori, diventando professionisti. Lo dico sempre ai ragazzi piccoli, che giocano per divertimento, ma devono mettere ei mattoncini giorno dopo giorno. Programmi? Stiamo facendo qulcosa di importante, abbiamo la fortuna di vivere in un territorio molto ricco di giovani talenti. Sento che molti ragazzi vanno via, ma non vanno via perché io od i miei collaboratori non li vediamo, ma perché vengono privilegiate altre realtà ed altre situazioni. Strutture? Sono d'accordo, ci sono carenze, dovremmo far sentire tutti i napoletani più uniti al territorio, non succede. Se un ragazzo non vuole giocare con il Napoli, perché non prova ad andare al Benevento o all'Avellino? Perché favorire altre realtà ed altre squadre che poi ci massacrono? Voglio sfatare il mito di un Napoli che non vuole cacciare i soldi per prendere i talenti. Io mi sono allenato sul cemento, prima ancora sul terreno, alla Casertana. Sono altre le priorità, i ragazzi devono pensare ad altre cose. Potenziamenti? Avere la fortuna di mettere la Primavera vicino alla prima squadra, è un vantaggio. Ma ripero, l'alibi del campo e delle strutture fanno passare in secondo piano l'obiettivo, ovvero giocare a calcio ed imparare a farlo bene. Comunque, lo ripeto, dobbiamo proteggere il territorio, quando sento dei cori contro il territorio, proteggo me e tutto il territorio. Gaetano? Ha potenziale, può migliorare, ha le basi per fare il calciatore. Ma quello fatto oggi non conta domani, bisogna alvorare sempre e comunque. La Primavera è ormai una seconda squadra, bisogna preparare i giocatori a vincere e al risultato. Qualcuno che mi rema contro? Io continuo a ripetere che dovremmo difendere di più il territorio, cerchiamo di essere onesti, non dobbiamo sviare od attaccare sempre il Napoli in ogni modo possibile. Il mio staff conosce anche il 2015, battagliamo per prendere talenti, ma ripeto, poi succedono delle cose. Ancelotti? Non lo conosco, ma sicuramente è un grande, sarà un onore. Reja? E' una bella persona, se verrà qui per la Primavera, sarà solo un piacere lavorarci insieme".

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