Reja a Sky: "Hamsik mi deve dare la maglia ogni volta, sono orgoglioso di lui. De Laurentiis è venuto a dirmi una cosa"
Edy Reja, allenatore dell'Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: "A Napoli avevo il Pampa, mi ha risolto parecchi problemi, quando svettava in alto di testa mi ha risolto diversi problemi. Ma Higuain è un'altra cosa, ci ha fregato all'andata e lo ha fatto anche al ritorno. Ha dei tempi straordinari, delle letture uniche. Hamsik? Ha fatto quello che doveva, mi ha regalato la maglia che ha usato nel primo tempo. Lo portò Marino a mia insaputa, dopo l'ho visto in preparazione e dopo una settimana avevo detto che era un talento. Lui ha bisogno di trovare la porta davanti, lo avevo detto anche all'amico Benitez. De Laurentiis? È venuto a salutarmi, mi ha detto di non fare scherzi. Ranieri? Grande! Noi vecchiarelli diamo ancora qualche filo da torcere. Il Leicester che vince la Premier League è qualcosa di straordinario, complimenti a Ranieri. Lui aveva fatto bene in Spagna, in Italia, è uno che ha fatto vedere delle cose importanti in tutta la sua carriera, questo per lui è un coronamento. Mi sembra difficile che una cosa del genere possa capitare ancora in futuro. Io resto in Italia, forse la Croazia che è vicino casa. Sto bene, sto bene con i giovani che mi rivitalizzano, ci siamo ancora e stiamo facendo bene. Qualche piccolo rimpianto in questa stagione? Siete stati straordinari nel girone di andata. "Pensavo di fare qualcosa in più, era uno spettacolo vederci giocare con Maxi Moralez tra le linee e lo stesso Grassi. Nelle ultime sei partite abbiamo fatto undici punti, era un po' quella la nostra tabella. Sono arrivati Borriello e Diamanti, ci hanno messo un po' di tempo per conoscerci. Siamo stati nei bassi fondi della classifica e ci siamo un po' preoccupati, poi abbiamo vinto due consecutive contro Milan e Bologna".