Rocchi: "Voglio fare chiarezza sullo step on foot da calcio di rigore. L'arbitro bravo è colui che capisce la gara che ha di fronte"

18.10.2024
20:20
Redazione

Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, ha rilasciato una intervista ai microfoni di Sky Calcio Club:

“Lo step on foot è stato proposto dalla Uefa per tutelare i calciatori, perché si accorgono che quella tipologia di intervento sta aumentando e crea fastidio, crea infortunio. Infatti non solo va punito col fallo, ma anche con fallo e ammonizione. Tant’è che oggi rischiamo di far passare lo 'step on foot' uno 'step on foot' che non è tale come abbiamo visto in queste ultime settimane. Possiamo discutere sul rigore, ma non è quella la tipologia. Deve esserci innanzitutto la contesa del pallone, tutto quello che non è questo é un contatto ma non è step on foot.

Il fallo deve essere una cosa seria ma puoi stabilire con una bilancia un fallo vero? Il nostro compito principale è formare arbitri bravi e nelle prime giornate hanno arbitrato bene. Ci sta che l'arbitro moderno sia più abituato a una comfort zone ma siamo severi quando non li vediamo in campo decidere - aggiunge - E l'arbitro bravo è chi capisce la partita che ha di fronte. Poi è chiaro che preferisco una partita corretta dal Var che uno che va al monitor e non corregge la decisione. Agli arbitri dico di stare attenti alle esagerazioni sui contatti e di capire la dinamica di un fallo, di non premiare la furbizia. Abbiamo rivisto tutti i rigori dati in A e B e di rigori dati di troppo ne ho visti pochissimi. Forse si difende in maniera diversa o magari c’è meno cura della fase difensiva".

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