
Roma, Gasperini: "Oggi nel calcio moderno conta questa cosa: avete visto il Napoli?"
Durante la conferenza stampa di presentazione, l'allenatore della Roma Gian Piero Gasperini ha parlato di Pellegrini e Soulé: il primo è infortunato ma deve ritrovare spirito e mentalità, il secondo è chiamato a incidere con gol e assist. L’allenatore però ha ribadito che nel calcio moderno conta essere squadra, citando esempi virtuosi il Napoli:
In che posizione vede Pellegrini e Soulé?
«Pellegrini è un giocatore infortunato, ma il discorso vale per lui, vale per gli altri. Devono avere lo spirito e la mentalità di fare la migliore stagione. A voi piace Pellegrini quello che cacciava, che entrava, che faceva gol? Magari vi piaceva meno Pellegrini in difficoltà. Soulé è un giocatore offensivo. I giocatori offensivi devono fare gol, fare assist, prendersi rigori, fare un’annata importante con i nostri giocatori d’attacco.
Oggi nel calcio moderno si attacca e si difende. Oggi nel calcio moderno conta essere squadra. Quello che stiamo vedendo del PSG è straordinario. Ha perso Messi, Mbappé, Neymar. Ha raggiunto traguardi che non aveva mai raggiunto nella sua vita. Anche con dei ragazzi forti, molto selezionati. Credo che il calcio sia questo. Il Napoli che ha vinto lo Scudetto ha vinto da squadra. Magari ci poteva essere una squadra anche più forte o meno, però è stata una squadra. E così gli esempi migliori. La Roma stessa è stata una squadra.
Questi sono i principi. Non ce ne sono altri. Oggi il calcio cambia, cambia a una velocità che non ce ne accorgiamo. Bisogna saper fare tutto e andare forte. Quando vai a destra vanno forti. Il calcio italiano, se ha qualche problema, è che sono tanti anni che non vincevamo. L’Atalanta ha vinto un’Europa League dopo 25 anni che una squadra italiana non la vinceva. È un brutto segnale. A parte la Conference della Roma. Dal 2011 non riusciamo in Italia a vincere una Champions. Forse dobbiamo toglierci un po’ di luoghi comuni e cominciare a vedere le cose anche in un’altra ottica. Perché quello che funziona è altro. E quindi dobbiamo andare in quella strada lì, secondo me».