Sacchi: "Chi gioca meglio non solo vince, ma ha anche autorità morale. In Italia c'è resistenza culturale"

14.10.2018
15:30
Redazione

Arrigo Sacchi, ex allenatore ed opinionista, è intervenuto in occasione del Festival dello Sport, con Ancelotti e Guardiola. Ecco quanto dichiarato:  "La

Arrigo Sacchi, ex allenatore ed opinionista, è intervenuto in occasione del Festival dello Sport, con Ancelotti e Guardiola. Ecco quanto dichiarato: 

"La bellezza salverà il mondo? Si può giocare meglio e poi perdere, se giochi meglio e non compensi ciò che gli avversari possono fare individualmente poi puoi perdere. Chi gioca meglio vince, non solo verrà riconosciuto come vincitore ma gli sarà riconosciuta autorità morale"
Senza evoluzione il calcio morirebbe, l'Italia non è tra le prime come sempre: c'è una resistenza culturale al cambiamento, abbiamo una visione non troppo lunga per il futuro. Abbiamo una visione breve, non ci evolviamo. Costacurta mi disse che ci copiarono il Milan in tutto il mondo, ma non in Italia: adesso vedo un po' più di coraggio nei club, senza un grande club è difficile fare qualcosa di importante. Stiamo guardando un calcio più armonioso ed ottimista. 

Modelli? Nel tennis mi piaceva Laver, mi piace il protagonista di un gioco. Mi piaceva la bellezza, le emozioni, lo spettacolo. La vittoria senza merito per me non è una vittoria. Ho cercato, in tutte le mie squadre allenate, di applicare un metodo: dicevano fossi un genio o un matto. Anche la televisione mi ha aiutato: mi innamoravo di Olanda, Brasile e Ajax per capire cosa facessero. C'è una evoluzione continua, gli ultimi 50 anni sono stati determinati dall'Ajax, dall'Olanda, dal Milan e dal Barcellona di Guardiola: si sono passati il testimone, se non c'è evoluzione questo sport è finito. Ho sempre pensato che le idee siano importanti, che il coraggio ed il rischio lo siano. Senza rischio rimani nel passato, l'innovazione ti porta a cambiare ogni anno. Noi vorremmo fermare il tempo, è una cosa culturale, perchè abbiamo una visione piccola e siamo vicini al passato. Il pessimismo ti blocca il cervello, giochi in difesa e così come puoi crescere?"

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