Mario Rui
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Sansovini: "Ricordo Mario Rui quando giocavamo insieme, si notava già una cosa"

03.02.2023
04:15
Redazione

L'ex giocatore Marco Sansovini parla di Mario Rui

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Marco Sansovini, ex calciatore.

Mario Rui? Ho un grandissimo ricordo di lui di quando giocavamo insieme. Ce la metteva tutta dall’inizio alla fine dell’allenamento. Si notava che fosse un giocatore di grandissima prospettiva. È un ragazzo che è cresciuto in fretta, fa i fatti e non le parole. Ha giocato con continuità in Serie A, poi è arrivato al Napoli dove viene riconosciuto come un leader e acquista sicurezza avendo un’alternativa valida che può mettere pressione.

L’impatto di Kvaratskhelia è stato devastante e nessuno se lo sarebbe aspettato oltre chi l’ha preso. Vanno fatti i complimenti a chi lo ha acquistato. Avere questo impatto è molto difficile per un giocatore. Nel calcio ci sono molti giocatori forti, si deve essere attenti anche a quelli provenienti dai campionati minori. Molto del merito del Napoli primo in classifica è dell’allenatore, sappiamo cosa chiede, cosa pretende e come si relaziona.

Questa squadra potrebbe fare 100 punti e gli altri non tengono il passo. Faccio fatica a non immaginare un Napoli campione d’Italia, non vedo possibilità di cali di tensione. Il modo di giocare si sceglie in base ai giocatori che si hanno. Credo che per certi modi di giocare bisogna avere i giocatori adatti.

Simeone? Si sta ritagliando il proprio spazio ed è stato molto intelligente. Come entra decide le partite, ha capito che per ora il suo spazio è quello lì e lo sta utilizzando al meglio. Non partendo titolare è anche leggero mentalmente perché ha poco da perdere. Ha capito il momento e ha capito che l’obiettivo del Napoli è troppo più importante rispetto a giocare una partita in più”.

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