Sarri: "ADL non è una persona facile, ecco perchè mi ha scelto. Sono stato vicino al Milan, vi svelo il nostro obiettivo stagionale. Sulla Juve, la rabbia e la mentalità degli azzurri..."

26.07.2015
19:30
Redazione

Il tecnico azzurro, Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni al settimanale SportWeek. Ecco i passaggi più significativi evidenziati da CalcioNapoli24.it: "Al primo incontro con De Laurentiis mi sono presentato in jeans e camicia, il presidente è un vulcano, può metterti in soggezione perché è un uomo di grande idee e con una forte personalità. Credo di aver instaurato un rapporto schietto: non è una persona facile, ma ha dalla sua l’intelligenza, non è poco. Mi ha chiesto di gettare le basi perchè questa squadra abbia un futuro e la qualificazione in Champions perché i milioni in ballo fanno la differenza. Mi ha scelto perché aveva voglia di basarsi sul lavoro invece che sui nomi e perché mi reputa l’uomo giusto per una squadra più giovane ed una forte identità italiana. Dal mio canto ho chiesto amicizia e correttezza, per rendere al meglio devo sentirmi uno della famiglia. E’ vero, sono stato vicino al Milan, ho avuto più colloqui con Galliani. A chi parla di difensori, rispondo che proverò a migliorare la fase difensiva di questa squadra, che a tratti ha qualche lacuna. Ho due regole nello spogliatoio: usare il buonsenso, perché un gruppo di 30 persone stia insieme, e poi allenarsi a mille all’ora. Napoli è un’opportunità. La Juve è ancora più forte? Sì, i bianconeri sono ancora più forti di tutti, è un fatto di mentalità. Non sbagliano mai contro le piccole, per esempio, ad Empoli i giocatori del Napoli non avevano gli stessi occhi degli juventini”. 

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