Sarri: "Amo i tifosi, rinnoverò solo se potrò dare tutto. Reina è straordinario, Hamsik non starà fermo per due giorni. Su Astori..." [VIDEO]

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni di TV Luna a margine della cerimonia di consegna del Premio Maestrelli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:

“Maestrelli? Questo premio rappresenta una persona straordinaria. E’ un premio ambito, mi fa piacere riceverlo per il nome che porta. Quindi è veramente tanta roba. Rassegnazione? Noi abbiamo fatto benissimo contro l’Inter, abbiamo tenuto il controllo e il fatto che non vincerla ci ha delusi vuol dire che ci stiamo abituando e stiamo abituando tutti ad imprese straordinarie. Prigionieri dello spettacolo? Noi non siamo prigionieri, abbiamo una strada da seguire. Non vinciamo partite non giocate bene per caratteristiche e forse anche per mentalità, ci piace vincere bene.

I tifosi? Il rapporto tra il San Paolo e noi è incredibile, con me me in maniera particolare. Entrare nello stadio e vedere quegli striscioni è stato emozionante, sono in grandissimo debito con i tifosi. L’unico modo per sdebitarmi è dare il massimo fino all’ultimo giorno. Contratto? E' un falso problema, vedremo se ci saranno le condizioni, il mio amore per questo pubblico è tale che voglio dargli il 100%, altrimenti lascio. Se mi sento in grado di farlo, posso andare avanti, altrimenti lascio e faccio un passo indietro. Emozione o paura nel competere con la Juve? Io ero in Serie B quattro anni fa, sono onorato di essere vicino ad una squadra che domina da sette anni a poche giorante dalla fine. Gli impegni in Champions dei bianconeri potranno influire? Loro sono abituati a questo stress, in teoria non dovrebbe pesare molto, ma ogni anno è unico. La squadra? Ho chiesto tutto a questi ragazzi, stanno dando il 101%, più di questo non posso chiedere. Si sono messi a mia disposizione da subito, gli devo tantissimo. Sono sicuro che faranno di tutto, vedremo se basterà.

La sosta? Vale solo per noi alleantori, non per i giocatori. Sono momenti stressanti per loro, devono girare tutto il mondo, con viaggi massacrandi, e questo stanca. Avremo i giocatori giovedì e giochiamo sabato addirittura, vedremo cosa succederà. Scontro diretto? Non so se sarà decisiva, vedremo come ci arriveremo. Lottare contro una squadra che vuole salvarsi, oggi, è difficile. A questo ritmo basta un momento di flessione per perdere lo scudetto e rendere lo scontro diretto inutile. Altri Sarri? Per me ce ne sono tanti, spero che abbiano la fortuna di venire fuori. Ci sono tanti alleantori con idee, sconosciuti. Ho visto tanti tecnici importanti tra i Dilettanti e pessimi tecnici tra i Professionisti. Prendere il Palazzo? Mi farebbe piacere prendere l’Italia, ma la Juventus è fortissima e domina da anni. Non mi accontento di competere e basta con la Juve, ho detto che voglio arrivare al palazzo... Hamsik? Doveva raggiungere la Slovacchia oggi, credo che domani ci saranno accertamenti e ci chiareremo le idee. Non sembra una cosa grave ma nemmeno una cosa da due giorni. Semplici? Lo incontro spesso, è stato tante volte a casa mia quando allenava a Figline. Reina? E' un portiere di grande livello ma questo conta fino ad un certo punto: è un ragazzo straordinario, lo sanno i napoletani. Darà il 101%, nonostante sia un giocatore in scadenza di contratto. 

Caffè con Allegri? Ci ho preso un caffè, lo rifaremo. Se mi sento più Maradona o Che Guevara? Maradona è un idolo assoluto, sarebbe una bestemmia paragonarsi a lui. Astori lo stavamo tesserando, poi ci furono problemi con i diritti d’immagine, con gli sponsor e tutto saltò. Mi chiamò e mi spiegò i motivi dietro quella trattativa saltata. Da quel momento, ogni volta che ci siamo affrontati, è venuto a salutarmi negli spogliatoi ed abbiamo parlato 5 minuti. Era un ragazzo straordinario, quella mattinata è stata durissima".