
Sarri: "Lo pretendono, ma la Lazio non potrà mai giocare come il mio Napoli! Verrà ricordato per 30 anni"
Le parole dell'ex allenatore del Napoli
Notizie Calcio Napoli - Maurizio Sarri, ex allenatore del Napoli oggi alla Lazio, ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica. Ecco alcuni passaggi:
Ma esiste o no, ‘sto sarrismo?
«Se ci riferiamo agli anni di Napoli, io non posso e non devo fare quel calcio lì per forza, anche se la gente pretende da me sempre la stessa maniera di giocare. Avere dei palleggiatori non è come avere dei contropiedisti, mi devo adattare, la Lazio non potrà mai essere come il Napoli. Prendiamo Immobile: deve attaccare la profondità e non giocare contro le sue qualità migliori. L’altro giorno mi ha chiesto: mister, cosa devo fare per tornare come prima? Gli ho risposto: fai quello che hai sempre fatto, non venire incontro alla palla, continua a scavare la difesa avversaria, a giocarle addosso».
Finirà per andare anche lei in Arabia?
«Si può fumare, in Arabia?».
Sì sì.
«Allora vedremo. Comunque non è una cosa programmabile oggi. Se penso al futuro, mi piacerebbe essere l’allenatore della Lazio al Flaminio. È un progetto in cui Lotito crede, anche se ovviamente vuole delle garanzie: non è che si possa fermare tutto se scavando salta fuori un’anfora».
E lei, alla fine, è felice di quello che ha combinato?
«Sono parecchio contento perché vengo da parecchio lontano. Il Napoli di Sarri sarà ricordato per trent’anni».