Sassuolo, Cannavaro attacca Higuain: "Per tre anni si è dichiarato nemico della Juve. Napoli non lo perdonerà mai. Il mio sogno era chiudere la carriera in azzurro, ma..."

12.10.2016
13:38
Redazione

Ieri sera Paolo Cannavaro, difensore del Sassuolo, è stato ospite di Barba & Capelli, in onda su trc: "Sto bene, la scorsa settimana mi sono sempre allenato, mi sono fatto male con il Chievo, ma era solo un affaticamento muscolare. Di Francesco? Lui cerca di alternare gli uomini vista l'annata lunga - dice il difensore - c'è da far fronte a trasferte dove rientri tardi e altri aspetti. Senza tanti giocatori diventa difficile allenarsi, mancano i tempi per lavorare sulla forza e capacità aerobica, noi siamo una squadra che va in campo per correre e non per gestirsi. Sugli imprevisti la preparazione non c'entra nulla, ci siamo allenati come gli anni passati, possiamo qualificarci alla fase successiva. Il mio futuro? Stiamo parlando del rinnovo, e mi auguro di restare a lungo in questa società che punta su italiani e giovani. La sconfitta a tavolino col Pescara? Gli errori si possono fare, ma vanno puniti in base a quello che fai, non puoi penalizzare una squadra che sul campo vince. La gravità della cosa non ha inciso sulla partita. Io speravo che le cose potessero cambiare, è una regola nuova, regola che nessuno ha ancora capito. Già togliere un punto è tanto, 3 cambiano la stagione. Higuain? Per tre anni si è dichiarato nemico dei bianconeri, per il suo addio poteva metterci la faccia, Napoli non lo perdonerà mai. L'Italia? Al di là di Berardi che è un potenziale azzurro, non convocare Acerbi è una follia, poi Missiroli se non avesse avuto problemi fisici. Magnanelli è un anno e mezzo che non sbaglia una partita. La forza della Nazionale sarebbe prendere anche i giocatori del Sassuolo", le parole riportate da Il Resto del Carlino.

"Non ho mai nascosto che il mio sogno era chiudere la carriera al Napoli, non credo di offendere nessuno dicendolo, visto che sono nato e cresciuto lì. Poi è normale che per andare in una certa direzione bisogna andarci tutti insieme e quando vedi che tante cose ti vengono a mancare, e vedi atteggiamenti diversi della società verso un giocatore piuttosto che un altro, allora devi pensare che hai una carriera, una vita e devi fare delle scelte che vanno contro il tuo desiderio. La mia fortuna è che sono arrivato in un posto dove ad oggi sto benissimo, mi sento bene come fossi a casa mia. Mi fa piacere che quando vado giù ancora mi chiamino Capitano, per molti tifosi è come se fossi ancora lì. Higuain? Per tre anni si è dichiarato nemico dei bianconeri, per il suo addio poteva metterci la faccia, Napoli non lo perdonerà mai".

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