Savoldi difende la scelta di Verdi: "la felicità non dipende dai soldi ma da quello che senti dentro"

18.01.2018
09:50
Redazione

Intervistato dal Corriere di Bologna, Beppe Savoldi ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al mancato trasferimento al Napoli diSimone Verdi. Ecco quanto

Intervistato dal Corriere di Bologna, Beppe Savoldi ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al mancato trasferimento al Napoli diSimone Verdi. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24:

"A differenza di Verdi io al Napoli andai volentieri. Me lo chiesero i dirigenti del Bologna e io risposi subito di sì, senza pensarci tanto, anche perché era una grande occasione che non potevo perdere. E che non voleva perdere neanche il Bologna. A quell'epoca il cartellino del giocatore apparteneva alla società che aveva il suo destino tra le mani. Poi è vero che se uno proprio non voleva andare in una squadra, avrebbe dovuto parlare con il presidente. Ma non era il mio caso, tutte le parti in causa avevano l’interesse di chiudere questo affare. C’erano in ballo tanti soldi, ricordo che la contropartita era quasi di un miliardo e mezzo più la metà di Rampanti e Clerici. In tutto sui due miliardi delle vecchie lire. Ma tenete anche conto che potevo passare da una squadra di metà classifica come il Bologna a una come il Napoli che lottava per vincere lo scudetto. Ora per Verdi non sarebbe stato così. Io faccio un altro discorso, Verdi a Napoli non avrebbe avuto un posto fisso, e non vorrei che questa consapevolezza abbia rappresentato un freno per il ragazzo. Chi giudica il suo comportamento commette un grosso errore, Verdi avrà preso questa decisione dopo aver valutato tutti i pro e i contro. E dico di più, questa scelta l’ha fatta di sicuro nel proprio interesse. Bravo com’è, potrebbe prendere anche più soldi a luglio, perché state sicuri che le grandi squadre continueranno a stargli addosso. Alla luce del fatto che rimanendo a Bologna potrà giocare tutte le partite. Perché giocare è importante, fondamentale, io a Napoli andai essendo sicuro di fare il titolare. Penso che abbia messo in conto il fatto di poter dimostrare a Bologna quello che vale, sapendo che continuando a giocare come ha fatto fin qua a luglio potrebbe arrivare per lui anche una squadra più forte del Napoli. E che gli offre anche più soldi di quelli che gli ha offerto il Napoli oggi. Conoscendolo sapeva che avrebbe potuto avere pochi spazi da qui alla fine del campionato e che di conseguenza era consigliabile restare a Bologna, dove sicuramente continuerà a essere un protagonista. Penso che la felicità è importante e non si può andare a trovarla da chi ti paga di più. La felicità non dipende dai soldi che hai ma da quello che senti dentro. E come fai a dire che Verdi ha sbagliato se per lui la felicità almeno per il momento l’avverte vivendo a Bologna e giocando nel Bologna".

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