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Sculli a CN24: "Palladino pronto per il Napoli, lui come Gasperini ai tempi del nostro Genoa! Su Thiago Motta e gli azzurri..."
Notizie calcio. Giuseppe Sculli è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (canale 79 Digitale Terrestre).
“Come si affrontano le stagioni negative? La stagione del Napoli non è positiva, ma visto anche il cambio degli allenatori ci può stare che l’annata sia complicata. Devono ripartire alla grande con un bravo direttore sportivo ed un progetto serio, perché la squadra resta molto forte ed è quasi quella che l’anno scorso ha vinto lo scudetto. Ora c’è un rush finale da affrontare nel migliore dei modi e poi si vedrà”.
Su Palladino, suo ex compagno al Genoa: “Sta facendo cose eccezionali al Monza, lo conosco bene e spesso ci vediamo. Come allenatore sarebbe la figura giusta per il Napoli, giovane che sa fare e gruppo e farsi ascoltare dai calciatori. Tra l’altro il suo Monza gioca un grande calcio e lo vedrei molto bene a Napoli”.
Aneddoti con Palladino? Ce ne sono tanti, ma restano nello spogliatoio (ride, ndr). Sul campo ricordo la cavalcata europea con il Genoa quando sfiorammo la Champions League, in attacco c’eravamo io, Milito e Palladino. Peccato perché perdemmo la Champions per differenza reti ed andammo in Europa League”.
Ho parlato del Napoli con Palladino? Non ne abbiamo parlato, ma non c’è bisogno di parole per esprimere ciò che rappresenta Napoli per Raffaele. Ora è concentrato sul Monza, poi se arriverà questa importante chiamata la valuterà senza dubbi.
Anche Thiago Motta sta facendo benissimo, mi sento molto anche con lui e sono felice. In quel Genoa abbiamo condiviso tanto e vederli fare così bene è un motivo di grande orgoglio anche per me. Io credo che lui avrà un mercato diverso per quello che sta facendo, l’ambizione è di andare in un top club”.
Il calcio di Palladino lo vedo davvero uguale a quello di Gasperini, che ci allenava in quel Genoa. Thiago Motta, invece, gioca un calcio diverso anche dal punto di vista di costruzione. Ricordo che a noi Gasperini ci chiedeva di giocare uomo su uomo a tutto campo, con allenamenti molto intensi per sviluppare la corsa per il suo 3-4-3. E' abbastanza un sergente di ferro, è un po' duro però insegna davvero tanto e per i giovani è fondamentale".