Shakthar, Nicolini: "Lasciatemi dire una cosa importante sul Napoli"

10.02.2023
15:10
Redazione

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Nicolini, dirigente dello Shakhtar Donetsk: 

Mudryk un talento che sarà il rimpianto delle italiane?
“De Zerbi scelse di schierare Mudryk nel preliminare contro il Monaco. L’esordio del ragazzo fu segnato dai primi minuti non eccezionali, il calciatore sembrava in confusione. Il tecnico mi chiese di dargli ulteriori indicazioni. Da quel momento è stato un crescendo, sia nella partita che durante la stagione. Quando De Zerbi arrivò in Ucraina dicemmo al tecnico della presenza di talenti dalla resa sicura. Il calciatore ha infatti confermato sul campo tutte le sue qualità e la sua forza, conquistandosi la titolarità ed affermandosi anche in Champions League. De Zerbi ne intuì subito le potenzialità, schierandolo in gare decisive come quella contro il Real, dove si conquistò la standing ovation. La nostra valutazione era alta, all’inizio potevano prenderci per matti, ma il campo ha dato ragione alle nostre proiezioni. Le italiane, purtroppo, hanno il torto di attendere troppo prima di fiondarsi sui giovani talenti. Bisogna arrivarci prima, perché aspettando si corre il rischio di vedersi arrivare i top club europei, inglesi su tutto, con cui le società italiane non possono competere. In questi giorni, in Turchia, c’erano 200 squadre ed ho visto giocatori molto interessanti. Tuttavia, ho visto pochissimi osservatori italiani. Questo la dice lunga sulla progettualità dei dirigenti italiani, che dovrebbero scendere dal piedistallo di una presunta superiorità del calcio italiano e cercare di pescare anche in questi campionati”

I club inglesi hanno davvero interesse nell’aderire alla Super League?
“Difficile dirlo. Non vedo perché debbano partecipare ad un progetto che li ridimensionerebbe, equiparandoli a club dalla forza sicuramente minore. Le squadre di Premier avrebbero più da perderci. E’ stato fatto un cambiamento nel progetto, rispetto alla prima bozza, che prevede promozioni e retrocessioni, al fine di estenderne il coinvolgimento e l’efficacia. Tuttavia, credo che sia la Uefa che i club inglesi non siano inclini ad avallare il suddetto progetto”

Napoli tempestivo con Kvara?
“Il Napoli è una delle poche squadre che si muove bene nel mercato. I dirigenti si dimostrano pronti alle condizioni attuali del mercato. La società è stata brava a credere nelle qualità del ragazzo, e ad essa vanno i meriti della grande stagione degli azzurri”

La carriera di Zaniolo ha deluso le aspettative?
“Zaniolo esemplifica uno dei problemi del calcio italiano: l’esaltazione eccessiva dei giovani calciatori dopo prime e poche buone prestazioni. Una vicenda gestita malissimo sia dai suoi procuratori che dalla società. Il ragazzo ha sicuramente buone qualità, tuttavia non è mai riuscito a rispettare le altissime aspettative. Il Galatasaray non è detto sia un passo indietro, è un club importante con grandi giocatori, e soprattutto giocherà la Champions, una vetrina importante. L’acquisto di Zaniolo, poi, è una operazione anomala per i turchi, che di solito preferiscono prestiti o parametri zero. Può essere, dunque, l’ambiente giusto per Zaniolo ed una opportunità. Molto, però, passerà anche dalle capacità del calciatore di cogliere il momento, vedremo se vi riuscirà o se rischierà di perdersi definitivamente”

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