Sky, Condò a CN24: "Cori razzisti? Un messaggio dagli avversari potrebbe valere quattro volte di più. Koulibaly? Giusto ridurre la squalifica"

16.01.2019
17:20
Redazione

A CalcioNapoli24 Live, su CalcioNapoli24 Tv (canale 296 DTT), è intervenuto il giornalista di Sky Sport Paolo Condò, rilasciando alcune dichiarazioni: “Il

A CalcioNapoli24 Live, su CalcioNapoli24 Tv (canale 296 DTT), è intervenuto il giornalista di Sky Sport Paolo Condò, rilasciando alcune dichiarazioni:

Il 2019 del Napoli? La ripresa dell’attività a gennaio, dopo le vacanze, è molto diverso dalla ripresa estiva: a parte formazioni che fanno un grande mercato, sostanzialmente il gioco è quello. È solo una questione di freschezza fisica, non è strano ritrovare ad inizio 2019 ciò che abbiamo visto in campo a fine 2018.

Il mercato del Napoli? Ancelotti è un allenatore abituato a pescare eventualmente dalla Primavera, se gli manca un giocatore specifico. Se il Napoli fosse rimasto in Champions, forse uno sforzo sarebbe stato fatto sul mercato. Si può tentare di vincere l’Europa League anche con la rosa attuale, Ghoulam è un titolare recuperato, Verdi finora ha giocato poco per via degli infortuni: numericamente e come qualità la rosa c’è, in Serie A si lotta per il secondo posto e per l’Europa League si può vincere.

Ancelotti e la sua posizione sui cori razzisti? Ieri ha detto che è giusto che l’ultima parola sulla sospensione della partita spetti a chi dirige l’ordine pubblico, ma la necessità di fermarsi e di denunciare il razzismo sedendosi in campo assieme agli avversari…bisognerebbe capire cosa farebbero gli avversari, se si fermassero pure loro il messaggio varrebbe quattro volte di più.

Koulibaly? Sarei favorevole alla riduzione della squalifica, sarebbe giusto così. Mi piacerebbe che ci fossero versioni unitarie, capisco la divisione dei tifosi su un rigore ma non su temi che dovrebbero essere comuni a tutti. Quando ho visto il rosso a Koulibaly ho visto tutti i giocatori del Napoli attorniare Mazzoleni.

Supercoppa? Il futuro di Higuain è il tema più interessante, sono conservatore: contano campionato e Coppa europea, in questi anni di dittatura Juventus però alzare un trofeo come Milan e Napoli può rivelarsi un sollievo. Bisogna capire se il Pipita giocherà, se la grande crisi interna all’argentino può rimettersi a posto: la sensazione, però, è che uno strappo ci sia già stato. La sua partenza secondo me è legata alla capacità di trovare un sostituto”

Notizie Calcio Napoli